Tramandare le lingue minoritarie

19 novembre 2010

Nel 2004 nasce lo Sportello Linguistico, con una sede per ogni valle; esso offre supporto ad enti pubblici, scuole e privati per traduzioni, formazione e consulenze linguistiche, svolgendo così un’ampia attività di promozione e valorizzazione dell’occitano (nella sua variante di provenzale alpino, localmente detto patouà). Riscontrano particolare successo i corsi gratuiti di lingua e cultura locale che ogni anno, da ottobre a dicembre, vengono attivati sia presso la Scuola Latina di Pomaretto sia a Torre Pellice, con un tema portante che lega le 10 serate previste e che quest’anno riguarderà la flora e la fauna delle vallate, senza dimenticare tematiche attuali come il ritorno del lupo. Queste serate si svolgono solitamente in forma di “conversazione” interattiva tra un esperto del tema e i partecipanti, i quali possono, induttivamente, apprendere o affinare la propria pronuncia e ampliare il proprio vocabolario, confrontando anche le diverse terminologie e la diversa fonetica presenti sul territorio locale.
Una importante struttura a supporto dello sportello linguistico e dei corsi di lingua è la Biblioteca del patouà, che ha sede presso la Scuola Latina di Pomaretto e costituisce il più importante centro di documentazione multimediale sulla cultura occitana e locale. Essa raccoglie testi (libri, opuscoli, tesi di laurea) e audiovisivi (CD musicali, DVD) contenenti studi e ricerche, dizionari e grammatiche, canti e musiche, film e documentari, legati alla lingua provenzale alpina e a vari aspetti della cultura materiale ed immateriale. Queste tematiche sono tutte presenti anche nell’Esposizione “Gli antichi mestieri” visitabile nei locali adiacenti e nei lavori di documentazione sui lavori tradizionali in montagna (ne sono un esempio i documentari “Coltivare il grano saraceno” e “Coltivare la vite”) visionabili al termine della visita.  La Biblioteca assicura la fruizione del suo patrimonio a studiosi, ricercatori, appassionati, curiosi e, in generale, a tutte le persone interessate a conoscere la cultura occitana e locale e ad approfondirne i contenuti. Questa struttura assume anche un importante ruolo nei confronti delle scuole e della popolazione per le iniziative di tutela e valorizzazione delle lingue minoritarie, promosse in collaborazione con la Comunità Montana del Pinerolese,  con l’Associazione culturale “La Valaddo” e con il Centro Culturale Valdese.
La biblioteca del patouà è aperta al pubblico il mercoledì (9.30 – 12.30) e il venerdì (15 – 18); L’esposizione “Gli antichi mestieri” il venerdì (15 – 18) e la domenica (15 – 18).
Simona Pons

Info: segreteria@fondazionevaldese.org

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