Memorie dal cratere

23 dicembre 2020

Gabriele Ivo Moscaritolo, “Memorie dal cratere. Storia sociale del terremoto in Irpinia”, Edipress 2020, pp. 295, 20 euro

Il 23 novembre del 1980 in Campania e Basilicata la terra tremò. E fu in particolar modo il distretto storico-geografico dell’Irpinia a subire i maggiori danni, un territorio collinare e montano negli Appennini del Mezzogiorno: un terremoto di magnitudo di 6,9, X grado della Scala Mercalli, con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania capace di causare 280.000 sfollati, 8.800 feriti e 2.900 morti.
A 40 anni di distanza, Gabriele Ivo Moscaritolo recupera il ricordo ancora nitido nella memoria delle popolazioni colpite dalla catastrofe naturale. I testimoni diretti offrono una narrazione di quegli eventi per alcuni versi inedita, sempre in bilico tra la necessità di recuperare il perduto e rifondare qualcosa di nuovo dalle ceneri di un territorio ancora ferito. Chi ha vissuto l’evento catastrofico rilegge il paesaggio irpino con i suoi occhi, e da una chiave di lettura che in alcuni casi va oltre la memoria nazionale. Una rilettura originale degli eventi che hanno coinvolto l’Irpinia capace di restituirci una visione più complessa e articolata di un momento cruciale della storia italiana.
Maurizio Dematteis

Nessun commento.

Replica








Web design e sviluppo: Resonance