Dolomiti Days

30 settembre 2013

La montagna soffre da anni di un costante declino demografico, economico e, di conseguenza, di rappresentatività politica. Abbiamo voluto porre l’attenzione sulle questioni relative all’economia di montagna, in particolare il tema del “fare impresa”, in un incontro realizzato dalla Provincia di Pordenone, con il patrocinio della Fondazione Dolomiti Unesco, nell’ambito di un’iniziativa denominata “Dolomiti Days” (che viene promossa da tre anni in occasione dell’anniversario del riconoscimento delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità) il 28 giugno scorso a Claut, piccolo comune della montagna Friulana.

Quali sono le possibilità che la montagna ha di riprendersi un ruolo economico che ha ricoperto per millenni? Come può trattenere le le genti dando prospettive e gambe a un ripopolamento delle terre alte? Agricoltura, turismo e foreste sono le uniche ricchezze che il territorio può esprimere?
Molti gli spunti emersi dall’incontro. Come il “Geoturismo di Comunità: un’opportunità di sviluppo socio-economico sostenibile per le aree montane”, proposto da Filippo Lenzerini. Un metodo di promozione dello sviluppo di processi partecipativi indirizzati alla riappropriazione da parte delle comunità del proprio territorio su costruire occasioni di sviluppo autogestite. Con impatti rilevanti sulla condizione economica di piccole imprese locali e abitanti.
Patrizio Del Nero, ex Sindaco di Albaredo San Marco, piccolo Comune del Parco delle Orobie Valtellinesi in provincia di Sondrio, ha poi raccontato la propria esperienza mettendo in evidenza i risultati ottenuti con un oculato e motivato programma di interventi mirati a valorizzare le potenzialità insite nel suo territorio. Che nel giro di un decennio hanno trasformato la realtà economica e sociale del piccolo comune, che da una condizione di crisi e potenziale spopolamento si trova oggi a dover affrontare numeri crescenti per quanto riguarda demografia ed economia.
Infine Maurizio Dematteis, dell’Associazione Dislivelli, ha relazionato sullo stato di avanzamento del progetto NovAlp, i nuovi abitanti delle Alpi, portando ad esempio alcuni casi economici di successo da lui raccolti nel corso della ricerca.
Sono stati poi ascoltati i contributi di società e imprenditori che operano a vario titolo nel territorio montano. Come Gilberto Zaina, Amministratore delegato di Dolomia, azienda che imbottiglia e commercializza l’omonimo marchio di acqua, che ha posto l’accento sulla volontà dell’azienda di continuare a mantenere in loco non solo la parte industriale ma anche i laboratori e la ricerca. Friulovest Banca, un’istituto bancario locale, tramite StartupPN (un’associazione di giovani imprenditori) ha presentato un innovativo prodotto finanziario per favorire l’attivazione di nuove iniziative imprenditoriali in loco. E’ stata poi la vota di Rita Bressa, della Comunità Montana del Friuli Occidentale, che ha presentato il Progetto Affitta?si, corso di formazione per operatori dell’albergo diffuso in corso di attivazione nella valle.
Infine Giorgio Viel, dell’Accademia italiana della Cucina, ha raccontato il patrimonio culinario della montagna pordenonese e le potenziali ricadute economiche del settore.
Una giornata intensa, nel corso della quale innovazione a creatività hanno avuto la ribalta. All’interno di progetti locali pensati e realizzati per risollevare la realtà economica delle valli alpine.
Walter Coletto

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