Il naufragar m’è dolce in questo sito

4 novembre 2014

Sweetmountains è innanzitutto una galassia composta dai luoghi e dai loro satelliti che costellano l’arco alpino di Piemonte e Valle d’Aosta. Un insieme di bolli gialli, quasi dei segnavia, che indicano il sentiero verso un turismo di montagna all’insegna della genuinità e dei valori non falsificati della montagna. Ma come rappresentare tutto ciò in un sito internet? Come condurre il navigatore verso le alte vette dei Luoghi sweet?

Quando si pianifica un’escursione spesso si inizia dalla mappa che, grazie ai toponimi, alle curve di livello e ai suoi segni codificati, è in grado di fornire un’immagine dell’area che ci si appresta a esplorare. Al centro della homepage di www.sweetmountains.it, sotto l’animazione che illustra il carattere “spaziale” del progetto e la descrizione testuale, compare quindi una mappa in cui tutti i Luoghi aderenti sono stati georeferenziati e diventano cliccabili direttamente nella posizione in cui compaiono.
Ma non sempre si hanno le idee chiare su dove andare. Spesso una meta si sceglie in base alle sue caratteristiche, alle attività che vi si possono praticare. Ai piedi della mappa, quindi, il portale presenta un motore di ricerca in cui è possibile incrociare una serie di specifiche per tracciare un profilo più preciso del luogo che si cerca. L’indagine si può effettuare indicando la valle alpina in cui si vuole soggiornare, l’attività che vi si vuole praticare, il tipo di accoglienza privilegiata, l’accesso a piedi o in automobile. A questo punto, davanti agli occhi dei visitatori, si apre un mondo – o meglio un universo – di opportunità che ogni luogo di Sweetmountains è in grado di offrire.
A questo punto il percorso di avvicinamento può dirsi concluso e il navigatore cibernetico è pronto a visitare virtualmente uno o più Luoghi assaporandone l’atmosfera, saltellando da un Satellite all’altro. Ciascuna struttura si presenta con un testo, vergato di proprio pugno dal gestore, che racconta i punti di forza, l’aspetto e le qualità dell’accoglienza. Il linguaggio è diretto e confidenziale, come si trattasse di una chiacchierata informale con il genius loci di turno. Talvolta sono presenti dei video con cui ascoltare le parole e osservare i volti di persone appassionate del loro lavoro, che hanno scelto la strada difficile e appagante di avviare un’attività economica in montagna. La colonna con le informazioni consente di conoscere le specifiche di ciascun Luogo e di ottenere i recapiti per prenotare una vacanza sweet nelle Alpi.
Lo scorso 24 ottobre al Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre è avvenuto il big bang con cui Sweetmountains si è proiettato nell’universo del web. La rete dei Luoghi è destinata a crescere e svilupparsi, presto si arricchirà di nuovi contenuti compreso un calendario delle attività e delle notizie dalle montagne dolci. Per fare di www.sweetmountains.it il punto di riferimento di un nuovo turismo nelle Alpi.
Simone Bobbio

www.sweetmountains.it

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