Maurizio Dematteis
Giornalista, scrittore e ricercatore
Anna Crescenti e Matteo Gatti a Corteno Golgi
Anna Crescenti e Matteo Gatti nel 2008 si sono trasferiti a Corteno Golgi, piccolo comune sparso dell’alta Val Camonica, per avviare un’azienda agricola in località Comazera, a 1300 metri di altitudine.
di Michela Capra
Pianificazione territoriale in spazio alpino
Le politiche e la pianificazione territoriale giocano un ruolo determinante nella gestione della risorsa finita spazio e la pianificazione va riportata al centro delle politiche. Questo il tema discusso ad Innsbruck nel corso della conferenza annuale della Cipra.
di Francesco Pastorelli
Buona architettura per buoni formaggi
Nell’ambito di Cheese 2017, negli eventi a cura della Regione Piemonte, si è svolto l’incontro Buona architettura per buoni formaggi che ha affrontato il tema della qualità dell’architettura delle strutture per l’allevamento e la trasformazione casearia e la sua integrazione nel paesaggio contemporaneo.
di Massimo Crotti, Istituto di Architettura Montana, DAD Politecnico di Torino
Cultura alpina contemporanea
Oggi si assiste alla nascita di nuovi eventi culturale in montagna, dai festival canori alle rassegne cinematografiche alle mostre fotografiche. I territori alpini e appenninici affamati di novità si riaccendono per coprire i buchi lasciati da modelli passati. E la cultura diventa un volano di processi di sviluppo territoriale.
di Maurizio Dematteis
Il paradosso alpino
Esce a cura del National Geographic e per iniziativa di due geografi tedeschi la nuova cartoguida della Grande traversata delle Alpi, una delle idee più lungimiranti degli anni Settanta in Piemonte. Curioso che siano ancora (e solo) i tedeschi a tenerla in vita.
di Enrico Camanni
La morte degli uomini topo
Nella notte tra il 15 e il 16 febbraio 1966, quindici operai italiani e due pompieri di Locarno muoiono uccisi dai gas che ristagnano nel cunicolo della galleria d’adduzione dell’impianto idroelettrico tra la valle Bedretto e la val Bavona, in Canton Ticino.
di Enrico Camanni
Dislivelli.eu n. 80 settembre 2017
I 25 anni dei Percorsi occitani in Valle Maira fanno scuola a nuove forme di sviluppo montano che passano anche attraverso l’offerta di un’accoglienza sostenibile per i territori e i suoi abitanti. Un settore in forte sviluppo che si appresta ad essere monitorato in Piemonte da un Osservatorio dedicato.
Alternativa concreta
Era già chiaro anni fa che la civiltà tradizionale alpina era finita. Restano tre possibilità per le Alpi: tornavano a vivere in forme nuove, diventare il museo di se stesse, trasformarsi in periferia della città. Il caso Val Maira, pur tra le difficoltà, le discussioni, le derive, le correzioni e i ritorni, prova l’efficacia della prima strada.
di Enrico Camanni
Venticinque anni di Percorsi Occitani
Ancora a scrivere di Valle Maira. Ma l’occasione dell’anniversario è troppo ghiotta. D’altronde un quarto di secolo è davvero un bel traguardo per questo progetto di turismo dolce. Un’esperienza relativamente giovane, ma consolidata, anche grazie alla quale questa splendida valle della Granda è diventata un caso, un esempio.
testo e foto di Toni Farina
Invasi idrici in Piemonte
Sull’onda della crisi idrica, l’attenzione di politica e istituzioni si sta concentrando sulle aree montane per la progettazione di nuovi invasi. Cercando di salvaguardare le esigenze delle stazioni sciistiche. E forse anche quelle di agricoltura e allevamento.
di Anna Anselmi