Il blog di Enrico Camanni

Enrico Camanni

Scrittore, giornalista e alpinista

Dislivelli.eu giugno 2016

Cerniera per alcuni, muro per altri. La catena alpina oggi, alla luce delle emergenze immigratorie, rischia di ridiventare un’enorme frontiera chiusa che mette a nudo le contraddizioni delle politiche comunitarie dell’Unione europea.

La frontiera innaturale

L’idea dello spartiacque alpino era forse “naturale” per i politici e i militari che l’hanno inventata, non per i montanari e i viaggiatori che attraversavano le Alpi. Questo rende ancora più paradossale, oggi, la tentazione di ignorare Schengen con steccati che arginino il passaggio delle persone in fuga dai disordini d’oltre mare, in cerca di rifugio nella ricca Europa.
di Enrico Camanni

Morti ignoti nelle Valli olimpiche

Un corpo di giovane uomo, senza documenti, probabilmente proveniente da un paese arabo viene trovato morto lungo un sentiero nel Comune di Oulx. E’ il secondo morto ignoto trovato in alta Valle di Susa, che si trova a fare i conti con l’emergenza umanitaria delle popolazioni in fuga da guerre e carestie.
di Maurizio Dematteis

Brennero: luogo simbolo delle Alpi

La chiusura del Passo del Brennero è sintomo della crisi di un modello di Europa assai fragile e vulnerabile, al quale si sostituiscono irrazionalismi, oscurantismi e manifestazioni aberranti di barbarie generate da paure di accerchiamento. Ma nel riflettere sul significato ambivalente del Brennero, occorre tener conto del suo ruolo strategico a partire dalla fine dell’Impero Romano.
di Annibale Salsa

Ventimiglia: Il Passo della morte

Dal Passo della morte, sopra Ventimiglia, sono transitati negli anni antifascisti in fuga, ebrei perseguitati dalle leggi razziali, jugoslavi negli anni ’90 e tunisini delle Primavere Arabe nel 2011. Oggi sono i migranti in fuga da guerre e carestie diretti in nord Europa, che attendono l’imbrunire per avventurarsi sui sentieri delle Alpi marittime.
di Maurizio Dematteis

II ruolo dei rifugi oggi

Rifugi e piccole strutture ricettive isolate giocheranno un ruolo strategico nel turismo delle alte terre del futuro. Un ruolo fondamentale per la promozione di tutti gli sport outdoor di montagna, a patto che riescano a fare rete tra loro per creare un’offerta complessiva.
Giorgio Daidola*

Premio Fare paesaggio: i vincitori

Ritorno e sviluppo consapevoli del Comune di Ostana,Nordik ski center di Planica, in Slovenia e Usage del territorio dell’Ordine degli architetti di Cuneo. Sono questi i tre progetti vincitori del Premio internazionale.

Migrazioni nelle montagne d’Europa: un convegno a Gorizia

“New Migration Processes and development in peripheral areas: status quo and strategies” è il titolo del convegno internazionale tenutosi a Gorizia. Dove si è evidenziato che i migranti per scelta e quelli per necessità giocheranno la loro parte nel futuro delle terre alte.
di Andrea Membretti

Lavori in corso

Progettare e realizzare degli edifici, delle case oppure delle strutture ricettive attiva processi che, oltre ai costi di mantenimento e gestione, riguardano la sostenibilità ambientale e interessano le generazioni future. La terza puntata di “Custodi della montagna” affronta il tema della progettazione sostenibile in montagna.
di Daria Rabbia

Jonatan, viticoltore eroico di Valtellina

I ragazzi del gruppo informale Orto Tellinum in media Valtellina portano avanti con entusiasmo e impegno la valorizzazione della biodiversità locale secondo i princìpi dell’agricoltura sostenibile con un progetto di recupero e riproduzione di sementi orticole e cerealicole rustiche locali.
di Michela Capra