Enrico Camanni
Scrittore, giornalista e alpinista
Roberto Ghidoni egli spazi immensi del Grande Nord
Seconda puntata della storia di Roberto Ghidoni, che con la moglie Vanna nel ’79 lasciò la città di Brescia per trasferirsi in alta Valle Trompia. Questa volta si parte dall’Alaska, dove Robi l’atleta ha partecipato all’impresa estrema della Iditarod Trail.
di Michela Capra
In Kayak
Francesco Salvato racconta della sua passione per le discese di fiumi e torrenti di montagna con il Kayak, prima sulle Alpi e sugli Appennini e poi tra le montagne di tutto il mondo. Un lungo racconto sempre a cavallo tra la passione per l’acqua e quella per la montagna.
di Maurizio Dematteis
Alpi architettura
Un libro ricco di interventi dei maggiori esperti in materia di costruito sulle Alpi che si interrogano sul futuro di questo patrimonio in un momento di forte cambiamento.
Ci pensa l’aria
Tra aneddoti del passato e racconti al presente Daniele, Edmondo, Guido, Remo e il sindaco Danilo, raccontano la storia del vino Ramie, la passione nel “far vigna”, la bellezza del paesaggio e l’ingegnosità di una cremagliera monorotaia creata per “dare una mano quando c’è da portar su i pesi”.
di Raffaella Rizzi
I turismi delle Alpi
Enrico Camanni, in occasione del convegno “Una montagna di opportunità – L’avvenire di Ayas e delle Alpi”, tenutosi a Champoluc il 3 dicembre 2016, descrive il radicale cambiamento che investe il turismo alpino nel nostro paese.
AlpFoodway
Parte il progetto Alpine Space AlpFoodway per la promozione e valorizzazione della cultura alimentare montana. Che vede impegnata l’Associazione Dislivelli accanto a 13 partner e 39 osservatori provenienti dai sei paesi alpini europei.
Dislivelli.eu febbraio 2017
Con questo numero di Dislivelli vi presentiamo un’anteprima di alcuni dei risultati e il trailer del video dedicato alla ricerca di Dislivelli Intermont, rimandandovi alla presentazione del report completo che si terrà con un convegno dedicato nel mese di aprile di quest’anno.
Gli scambi tra montagna e città. Chi ci guadagna?
La montagna oggi non vive che in piccola parte esportando beni e servizi derivanti da sue specifiche risorse ed è fortemente dipendente dalla città. Potrebbe essere diverso? Secondo la ricerca Intermont di prossima pubblicazione sì; lo prova il fatto che le risorse disponibili sono largamente sottoutilizzate e che le attività capaci di trasformarle e gestirle con il lavoro di chi abita in montagna sono carenti.
di Beppe Dematteis
La governance tra montagna e città. Chi comanda?
Il rapporto di governance città e montagna è perennemente in cerca di un equilibrio. Dislivelli indaga le forme più interessanti attraverso cui questo rapporto si è esplicato per proporre una nuova cassetta degli attrezzi e per fornire indicazioni su quegli elementi che possono rendere virtuosi ed efficaci i processi di governance metro-montana.
di Erwin Durbiano e Federica Corrado
Filiere del legno in cerca di equilibrio
I tanti piccoli proprietari disinteressati delle loro foreste fanno sì che la risorsa legno in montagna non venga sfruttata in modo efficiente per le città e sostenibile per la montagna. Ci vorrebbe qualcuno che pensasse a come far diventare le foreste private dei beni per la collettività. Come Napoleone fece diventare le foreste delle collettività delle foreste dei comuni.
di Alberto Dotta