Enrico Camanni
Scrittore, giornalista e alpinista
Ecomuseo: la montagna si mette in mostra
Gli ecomusei sono processi partecipati di riconoscimento, cura e gestione del patrimonio culturale locale che servono a promuovere lo sviluppo sociale, ambientale ed economico sostenibile. Sempre più apprezzati da un turismo curioso e interessato, aiutano a ridare ad un luogo e alle persone che lo abitano il rispetto perduto con la banalizzazione del modello economico del mercato globalizzato.
di Chiara Mazzucchi
Lanzo: nuovi percorsi per la rete escursionistica
Il Cai di Lanzo da oltre quindici anni è impegnato nel recupero della rete sentieristica delle Valli di Lanzo. Azione che secondo il Presidente Gino Geninatti permette di immaginare la montagna come un nodo strategico per l’economia verde, una risorsa su cui puntare per lo sviluppo sostenibile dell’intero Paese, una delle strade per superare l’attuale crisi economica e culturale.
di Anna Anselmi
La politica nelle terre alte
I Custodi della montagna hanno bisogno degli amministratori del territorio, per fare scelte, dare indirizzi e programmare il futuro delle terre alte. E la promozione del turismo “sweet” dovrebbe essere supportata da comuni, unioni montane, città metropolitane, Gal, regioni. Ma il condizionale, in questo caso, è d’obbligo, perché come ci raccontano i protagonisti della rete Sweet Mountains non sempre questo avviene.
di Maurizio Dematteis
Montanari post socialisti: per forza o per scelta nei Carpazi di Romania
Oggi anche sui Carpazi rumeni coesistono i montanari “per forza” e quelli “per scelta”. I primi sono intrappolati e tornano ad antichi modelli di sussistenza agricola pre socialista. I secondi sono invece liberi e detentori di risorse, all’inseguimento costante del turismo sostenibile e di fondi europei.
di Andrea Membretti
Giacomo Meneghello, fotografo di emozioni d’alta quota
Tra i “nuovi montanari” non ci sono solo agricoltori o pastori. Ma anche professionisti come il fotografo Giacomo Meneghello, 35 anni, un nome probabilmente già noto a qualche lettore di Dislivelli per la fama che è riuscito a ottenere grazie alle splendide immagini che pubblica quotidianamente sui social e che non possono passare inosservate agli amanti degli scenari alpini.
di Michela Capra
Il turismo invernale non va più
E’ necessaria una trasformazione che tenga conto del passato, del presente e delle potenzialità future del turismo. La Cipra ha recentemente elaborato un documento di posizione che vuole essere un contributo costruttivo per promuovere il cambiamento da parte delle destinazioni turistiche.
di Francesco Pastorelli
AAA, architettura alpina in cerca d’identità
Gli esiti della Rassegna Architettura Arco Alpino 2016, iniziativa promossa dalla neonata associazione Architetti arco alpino, vedono una salomonica spartizione dei riconoscimenti tra est e ovest e tra approcci differenti, se non radicalmente opposti.
di Luca Gibello
La ricerca di Davide
Un libro appassionante, che parte da un episodio familiare a prima vista insignificante legato alla Borgata del Serre di Villaretto, nel Comune di Roure, per arrivare a ricostruire 300 anni di storia della Val Chisone.
di Maurizio Dematteis
L’estasi della corsa selvaggia
Un’esperienza liberatrice simile alla musica, in empatia con animali e montagne, che va oltre lo skyrunning e che perde il significato predatorio originale disarmando il corpo in corsa fino ad abolire il computo del tempo.
di Maurizio Dematteis
5 maggio: Montagna e Città, flussi e scambi metropolitani
Venerdì 5 maggio l’Associazione Dislivelli, in collaborazione con la Città metropolitana di Torino, organizza un incontro di presentazione dei risultati della ricerca Intermont.