Il blog di Enrico Camanni

Enrico Camanni

Scrittore, giornalista e alpinista

Una nuova rubrica

La Fondation Emile Chanoux, grazie al meticoloso lavoro dell’autore Oscar Gaspari, promuove una ricerca sulla storia della politica per le montagne in Italia dalle origini ad oggi, attraverso indagini su fonti bibliografiche e archivistiche e interviste a protagonisti.

Antagonisti di Melle, pirati di montagna

Un esaltante video sull’incredibile avventura degli Antagonisti di Melle, che come formichine dopo aver coltivato per anni il loro progetto, hanno seminato e oggi cominciamo a raccogliere i frutti.
di Claudia Apostolo e Milena Boccadoro

L’Italia vuota

Un lungo viaggio dalle Valli occitane del Nordovest alle estreme propaggini della Sicilia alla scoperta di quanto ribolle nelle aree interne del paese.
di Maurizio Dematteis

Il miracolo delle dighe

Luca Rota, da sempre affascinato dalle dighe, prende per mano il lettore in un lungo viaggio a cavallo delle Alpi alla scoperta delle “mirabili opere d’arte ingegneristica”.
di Maurizio Dematteis

Alberto Magnaghi

Ci ha lasciato l’amico Alberto Magnaghi, già docente di Architettura e professore emerito. Con lui e con la sua scuola Dislivelli ha collaborato in diverse occasioni e oggi conserva dei suoi insegnamenti parte integrante del patrimonio dell’Associazione.

La Calcina proibita

A marzo 2023 il Tar del Piemonte sentenzia che Chiara e Simone non possono più usare la mulattiera per trasportare i prodotti della loro azienda agricola dalla borgata Calcina di Condove al resto del mondo. Una vicenda emblematica delle difficoltà del vivere in montagna, dove a parole i nuovi abitanti sono incoraggiati ma nei fatti vengono ostacolati.
di Claudia Apostolo e Milena Boccadoro

Dislivelli.eu n. 117 maggio-giugno 2023

Dislivelli.eu n. 117 maggio-giugno 2023

Dopo mesi di assenza di precipitazioni il nostro paese è stato investito da fenomeni meteorici di violenza inaudita. Con il contributo di una serie di collaboratori di eccellenza proponiamo una panoramica delle iniziative di gestione virtuosa dell’acqua sui territori montani della nostra Penisola.

Tutto tutto, niente niente

Mesi di siccità e poi grandi quantità di acqua in poche ore. Oggi lo sforzo è quello di riuscire a capire meglio i cambiamenti climatici per cercare nuovi equilibri con il pianeta. Uno spazio culturale dove far riconnettere le persone con la natura, utile anche a ibridare la mentalità urbana con quella rurale.
di Vanda Bonardo

Acqua veneta

Nelle vallate venete tra la conca ampezzana, Auronzo, Sappada, Comelico e la Pusteria di acqua e neve ce n’è sempre stata tanta. Oggi però anche in questa parte del Veneto amministratori e gestori cominciano a fare i conti con il cambiamento climatico e nuove forme di gestione della risorsa idrica. Tra parsimonia e riduzione degli sprechi.
di Paolo Gallerani

Il punto di vista del pastore

Il cambiamento climatico ha un’origine antropica, ma ovviamente la causa non sono i piccoli allevatori. Eppure se un anno il fieno è scarso per la siccità e quello dopo caro perché le pianure sono allagate, bisogna prendere coscienza del problema e iniziare a ragionare. Ma i negazionisti sono ancora in gran numero.
di Marzia Verona