Il blog di Enrico Camanni

Enrico Camanni

Scrittore, giornalista e alpinista

Bandiera verde a Sweet Mountains

Il prestigioso riconoscimento della Carovana delle Alpi di Legambiente alla rete del turismo responsabile Sweet Mountains creata dall’Associazione Dislivelli.

Il richiamo della foresta: Dislivelli risponde

L’Associazione “Gli Urogalli” di Paolo Cognetti organizza dal 21 e il 23 luglio il Festival “Il richiamo della foresta”, tre giorni di eventi a 1.800 metri di quota, in una radura tra i larici sopra la piccola borgata di Estoul, in Val d’Ayas. Il 22 luglio Dislivelli animerà l’incontro sul tema dei “nuovi montanari”.

Dislivelli.eu n. 78 giugno 2017

Montagna e città dagli scambi ineguali alle interdipendenze virtuose, Il mondo in paese e Trip montagna: un turismo capace di futuro. Il racconto di tre importanti appuntamenti che hanno visto soci e collaboratori di Dislivelli impegnati nel mese di maggio 2017.

Il nuovo viaggiatore

Il viaggiatore del XXI secolo vuole diventare protagonista attivo, consapevole e competente. Non gli interessa la proposta di un luogo inteso come oggetto di consumo, cerca una narrazione che contenga anima e senso, e non si esaurisca nel corso della vacanza.
di Enrico Camanni

5 maggio: Montagna vs città

L’analisi dell’interscambio tra l’area montana e quella urbanizzata pedemontana all’interno della Citta Metropolitana ha rivelato una forte asimmetria: la “montagna” risulta dipendente dalla “citta” sia per quanto riguarda beni e servizi necessari alle famiglie e alle imprese, sia per l’occupazione.
di Beppe Dematteis

11 maggio: rifugiati e piccoli comuni

Al convegno “Il mondo in paese”, giornata dedicata ai progetti di accoglienza e integrazione per i rifugiati nei comuni montani e rurali, Dislivelli ha presentato la sua ricerca “Montanari per forza”, una fotografia quantitativa e qualitativa del fenomeno sulle montagne di Piemonte e Liguria.
di Maurizio Dematteis

La risorsa Mtb

In uno scenario in divenire, in cui il turismo è strettamente connesso alla cultura locale, la mountain bike si propone come uno tra i mezzi ideali per favorire questo nuovo approccio lento o slow, sia in termini di mobilità che come scoperta dell’area ospitante.
di Anna Anselmi