Enrico Camanni
Scrittore, giornalista e alpinista
Sweet Mountains a Molveno per la Bandiera Verde
Venerdì 29 settembre la rete Sweet Mountains, recentemente premiata con la Bandiera Verde, è invitata a Molveno per raccontare la sua esperienza all’interno della manifestazione “Laghi in festa”.
Nuovi abitanti e Il richiamo della foresta
Il Festival “Il richiamo della foresta” ha portato più di tremila persone nei prati e nei boschi di Estoul, piccola frazione di Brusson, in Val d’Ayas, dal 21 al 23 luglio di quest’anno. Nella mattinata di sabato 22 luglio l’Associazione Dislivelli ha organizzato un partecipato incontro su “i nuovi montanari”.
di Maurizio Dematteis
Dislivelli.eu n. 79 luglio/agosto 2017: Rifugiati alpini
Il numero doppio luglio-agosto 2017 di Dislivelli.eu si occupa nuovamente della questione delle accoglienze di richiedenti asilo o protezione internazionale nei comuni montani. E inaugura due nuove rubriche sulle tradizioni alimentari sulle Alpi e sull’offerta culturale del territorio montano.
Alpi, frontiere, migranti: variabilità politica e socio-strutturale nello spazio alpino
Le frontiere che si vogliono dimenticare hanno sino ad ora ostacolato non poco il fluire di informazioni tra studiosi e operatori di diverse nazionalità. In questo senso il lavoro avviato dall’incontro finalmente inter-alpino di Salecina su rifugiati e richiedenti asilo appare della massima importanza.
di Pier Paolo Viazzo
Rete internazionale sulla migrazione straniera verso le terre alte
Dislivelli ha partecipato in prima persona alla costituzione e al rafforzamento di una rete di studio e analisi sul fenomeno dei richiedenti asilo in montagna, delineando un esperimento di portata nazionale ed internazionale focalizzato sul ruolo dell’immigrazione straniera per il rilancio delle terre alte.
di Alberto Di Gioia, Maurizio Dematteis e Andrea Membretti
Chiavenna: rifugiati nel Deserto
In una struttura denominata “Deserto” a Chiavenna la cooperativa sociale “Nisida” ospita otto migranti forzati provenienti dalla Nigeria. Un percorso non facile, realizzato in rete con altri attori locali, che ha portato alla realizzazione di storie di successo e di inserimento nel tessuto economico e sociale locale.
di Clemente e Samuele Dell’Anna
Cadore: richiedenti asilo e carciofi
Sono una cinquantina i richiedenti asilo ospitati in cinque progetti Cas dislocati su diversi comuni tra Valle e Santo Stefano di Cadore. Coinvolti nella coltivazione del carciofo alpino sono stati inseriti nel progetto “Simbiorti”, operazione finalizzata a concretizzare strategie di convivenza tra diversi realtà per trarne vantaggi comuni.
di Monica Argenta
Valtellina: il protagonismo della società civile
La Valtellina ospita oggi circa 600 migranti forzati sul suo territorio. Ma mentre associazioni, cooperative e privati cittadini si attivano per l’accoglienza, le istituzioni locali sembrano lontane.
Di Chiara Mazzucchi
Canavese: l’integrazione cresce in un orto
Due rifugiati politici accolti in Italia recuperano 7000 mq di terre incolte sulla Serra di Ivrea e coltivano ortaggi biologici che vendono al mercato equosolidale di Ivrea. Nel giro di poco altri proprietari offrono in comodato i loro terreni abbandonati e si pongono le basi per la creazione di un’azienda agricola.
di Anna Anselmi
Trentino: vita da straniero
Il Trentino, uno dei pochi territori delle montagne italiane che ha sempre registrato un trend positivo nelle sue dinamiche di popolazione, si avvia ad accogliere 1.800 richiedenti asilo, con la concentrazione dei due terzi dei migranti forzati nei maggiori centri urbani di Trento e Rovereto.
di Alessandro Gretter