Il blog di Enrico Camanni

Enrico Camanni

Scrittore, giornalista e alpinista

Briser les frontières

Domenica 14 di gennaio le piste di Claviere hanno assistito alla compresenza di due montagne diverse: da una parte gli sciatori, dall’altra la marcia sotto lo striscione che recitava “Brisèr les frontieres!”.
di Andrea Membretti

Dalla Franciacorta alla Val Saviore: Paolo e Sara della Shanty Maè

In alta Val Camonica sorge il pascolo e il fienile di Maè, fino a qualche anno fa di proprietà della Curia e nel 2002 acquistato da Paolo Messali e Sara Brognoli. Che hanno impiantato la propria azienda agricola biologica Shanty Maè.
di Michela Capra

Marmolada immolata

Marmolada: dal versante Veneto arriva un No a nuovi collegamenti. E le proposte dell’ambientalismo ritornano centrali nel confronto politico.
di Luigi Casanova

Tracce indelebili

Il nuovo libro di Giorgio Daidola percorre la vita e le opere di dodici padri dello scialpinismo da Wilhelm Paulcke a Michel Parmentier, passando per Marcel Kurz, Ottorino Mezzalama, Toni Gobbi, Heini Holzer e via scivolando.
di Enrico Camanni

L’altro turismo? No, il turismo dolce

Cos’è il turismo dolce? Un’idea di montagna che ha a cuore il rispetto dell’ambiente alpino, naturale e umano; leggera nella scelta dei mezzi di trasporto; sostenibile per il territorio, per chi lo vive e per chi lo frequenta.
di Maurizio Dematteis

I numeri dell’Osservatorio

I dati 2017 delle realtà legate a Trip Montagna fotografano una situazione dinamica con ricavi di imprenditori e professionisti che superano i 28,5 milioni di euro per un indotto di oltre 1000 lavoratori in Piemonte. Vi offriamo di seguito dati e report completi dell’indagine scaricabili in pdf.
di Chiara Mazzucchi

Sentieri abbandonati

La rivista Mountcity dell’amico Roberto Serafin ha recentemente sottolineato l’inadeguatezza degli strumenti a disposizione dell’escursionista nel nostro paese, a cominciare da una segnaletica non sempre accurata lungo i sentieri. Unica “infrastruttura” necessaria per poter promuovere a dovere il turismo dolce sulle nostre montagne.

La Valle Vogna non muore

Nella primavera 2017 uno gruppo di amici spinti dall’entusiasmo e dall’amore per la loro valle decide di riattivare l’Associazione Culturale Walser della Valle Vogna. Che oggi conta sempre più persone interessate e impegnate a far rivivere la piccola valle piemontese.
di Roberta Locca

Dalle valli alpine al palcoscenico globale

Tra gli obiettivi del progetto la volontà di candidare la “foodway” alpina alla Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco. Per aumentare la condivisione della ricca e solida base di conoscenza sui saperi e le pratiche alimentari nell’intero arco alpino.
di Giacomo Pettenati