Enrico Camanni
Scrittore, giornalista e alpinista
Il riscaldamento della montagna
I resoconti degli scienziati sono oggi un forte grido d’allarme, che purtroppo non corrisponde a una presa di coscienza da parte dell’opinione pubblica e della politica. Occorre un cambio di passo come mai è accaduto nella storia dell’umanità.
di Vanda Bonardo
Neve perenne
Con un metro cubo d’acqua si producono due metri cubi di neve artificiale, con temperatura tra i -2 e i -12 gradi e un tasso di umidità intorno al 20%. Pare che grazie a NeveXN il manto nevoso sia garantito anche tra gli 0 e i +15 gradi. Ma quanto durerà?
di Claudia Apostolo
I giganti dello sci
Sopra i 2000 uno sci elitario, dai grandi numeri, che ormai vede reti mondiali collegarsi alle più avanzate stazioni sciistiche d’alta quota delle Alpi e degli Appennini. Sotto i 2000 il laboratorio del futuro, tra trasformazioni, novità e innovazioni.
di Maurizio Dematteis
La sfida aperta del Tarvisiano invernale
Nel 2017 a Tarvisio gli arrivi sono stati 144 mila, numeri di tutto rispetto, eppure se confrontati con quelli della vicina Kranjska Gora il rapporto è impietoso: 224 mila arrivi e 608 mila presenze.
di Alessandro Ambrosino
Alto Adige: cambia il clima, cambia il turismo
Gli operatori altoatesini del turismo invernale stanno attuando azioni di adattamento: innevamento programmato o posticipo dell’apertura degli impianti. Ma è verosimile immaginare che nel lungo termine vi sarà un cambiamento della stagionalità
di Peter Laner e Anna Scuttari
Prali: non di solo sci può vivere la montagna
La seggiovia 13 Laghi è diventata il cuore di una strategia che mira ad adeguare il comprensorio alle nuove e più attuali esigenze del turismo dolce, attraverso la trasformazione di una “stazione sciistica” in una più innovativa “stazione turistica” tout court.
di Chiara Mazzucchi
Gli spaesati di Saluzzo
Come tutti gli anni fra pochi mesi, con l’arrivo dell’estate, si aprirà la stagione della raccolta della frutta. Fatta di sfruttamento lavorativo, buste paga fittizie e altre irregolarità. Che concorrono a peggiorare la condizione già precaria dei braccianti africani indispensabili all’economia locale.
di Lele Odiardo
Giochi invernali: le città si sfilano
Cosa significa per una città avere assegnata l’organizzazione dei Giochi Olimpici? Firmare un contratto capestro col CIO che la priva di ogni autodeterminazione. Perché entro la data stabilita tutti gli impianti devono essere realizzati. Senza possibilità di modifiche e spesso senza valutazioni ambientali adeguate.
di Francesco Pastorelli
Come riutilizzare i ruderi d’alta quota
Alpe Bianca a Tornetti di Viù, Provincia di Torino: come riconvertire una stazione sciistica definita “ecomostro” in una residenza per artisti dotata di spazi per la ricettività, laboratori e sale espositive.
di Alessia Grillo e Matteo Grosso
Turismo della neve: un’occasione persa per le foodway
In Italia oggi per i prodotti tradizionali della montagna agganciare i flussi turistici invernali sembra essere un’occasione persa. Salvo l’impegno di singoli chef che hanno fatto della tipicità e del km0 la loro filosofia.
di Marta Geri