
Enrico Camanni
Scrittore, giornalista e alpinista
MyLand in mtb
Com’è avvenuto il “miracolo della Marmilla”? Grazie all’azione del Consorzio di comuni locale che ha promosso la realizzazione di una rete ciclabile di oltre 400 chilometri di strade secondarie e sentieri.
di Maurizio Dematteis
Governo del territorio
Una pubblicazione che riprende i contributi del convegno Inu tenutosi a Riva del Garda nel 2019: una carrellata di proposte che ci obbligano a fermarci e a riflettere, a rivedere i nostri “sguardi”e i nostri schemi mentali.
di Giuseppe Dematteis
Dislivelli.eu n. 107 novembre 2020
Aprire o non aprire? Una serie di esperti impegnati nel campo della comunicazione spiegano come il futuro della montagna non possa essere legato solo all’indotto dello sci.
Non facciamo finta
Il dibattito sulla riapertura degli impianti dello sci potrebbe essere l’occasione per ripensare un sistema che il riscaldamento climatico e la crisi economica avevano già totalmente incrinato, anche se facevamo finta di niente.
di Enrico Camanni
Per favore non chiudete la montagna fuoripista
Le piste da sci stanno alla montagna come le spiagge a pagamento stanno al mare. In montagna si può camminare sulla neve o sui sentieri, vagabondare per i boschi o sedersi al sole, si può ciaspolare e perfino sciare dove non serve il biglietto e non c’è la funivia.
di Paolo Cognetti
Salvezza o collasso
Se i milioni che si spendono per continuare ad ampliare gli impianti sciistici fossero investiti per finanziare i giovani della montagna nella formazione, il patrimonio umano delle terre alte si dimostrerebbe ben più fruttuoso di quello infrastrutturale sciistico in perenne affanno.
di Franco Michieli
Ritrovare lo ski spirit
Il sistema non è più difendibile. Ma esistono alternative, come il ritorno a impianti più semplici, meno impegnativi finanziariamente e più flessibili. Ne risulterebbe uno sci più vero, fonte di emozioni più profonde, sicuramente più vicino alla montagna e alla sua gente.
di Giorgio Daidola
Immedesimarsi negli altri
C’è un’ombra gigantesca che incombe sull’arco alpino e si chiama cambiamento climatico. Approfittiamo del Covid per ripensare alla montagna, al suo sviluppo e alla sua pianificazione, provando a guardare al domani. Oggi possiamo farlo.
di Gabriele Gallo
Non di solo sci può viver la montagna
Oggi c’è bisogno di uno sforzo comune, a tutti i livelli, europeo, nazionale e locale, pubblico e privato, per mettere in campo strategie di differenziazione dell’offerta turistica accanto allo sci, nella stazioni ancora vitali.
di Maurizio Dematteis
Cambiare i modelli gestionali
Le Alpi si stanno appenninizzando e le stazioni sciistiche devono cambiare per adeguarsi al cambiamento. Perché è molto più facile cambiare i modelli gestionali che cambiare le leggi di natura.
Intervista a Luca Mercalli (a cura di Maurizio Dematteis)