
Enrico Camanni
Scrittore, giornalista e alpinista
La governance del rischio
A causa della crisi climatica i disastri ambientali aumenteranno di frequenza e intensità. Occorre agire insieme al territorio affinché i cittadini acquisiscano nuove competenze. Per attuare il concetto di governance del rischio.
di Vanda Bonardo
Comunità e adattamento
I cambiamenti climatici in area alpina aprono a riflessioni di importanza centrale non solo per le “scienze dure” e naturali, ma anche per quelle sociali e culturali. E’ una materia complessa che riguarda aspetti prettamente scientifici e completamente sociali, storici e culturali.
di Elisabetta Dall’Ò
Ripartire dalle aziende agricole
Per fronteggiare cambiamento climatico ed eventi estremi oggi c’è bisogno di affidare una “riconquista” di spazio agro-forestale alla presenza umana. In modo da assicurare esternalità positive, manutenzione e sicurezza. Perché il Paese ne avverte l’esigenza.
di Giampiero Lupatelli
Ripristinare più che costruire
Bisogna delocalizzare gli elementi a rischio quando diventano indifendibili. E il recovery fund può diventare il mezzo per realizzare questi propositi, nel quadro del great sustainable reset invocato dal World Economic Forum.
di Renzo Rosso
Gestione fluviale fuori scala
La difesa dai e dei fiumi può essere efficace solo su scala di bacino idrografico. Se vogliamo mitigare il rischio geo-idrologico non bastano opere e interventi spot, ma è necessario il recupero degli ambienti fluviali.
di Andrea Mandarino
Il bosco che frena le acque
Boschi e territori gestiti da secoli se vengono abbandonati vanno incontro al “degrado”, che compromette l’erogazione di servizi ecosistemici come la funzione di regimazione delle acque.
di Renzo Motta
Allevamenti e sfide del cambiamento climatico
Quali effetti avrà il cambiamento climatico sulle attività pastorali alpine? È una domanda di particolare suggestione per comprendere come varierà il paesaggio montano, modellato in tanti secoli anche dall’allevamento di animali domestici.
di Luca Battaglini
Epidemiologi e geologi
La figura del geologo viene ricercata nell’immediata post-calamità. Salvo poi rimanere ai margini dei tavoli decisionali per “la ricostruzione”. Dove prevalgono i tecnici costruttori paladini della “rapida sicurezza”.
di Paolo Quagliolo
La strategia di Merano
Il Comune di Merano, tra i primi in Alto Adige, con l’aiuto del centro di ricerca applicata Eurac si è dotato di un piano d’azione per preparare in modo adeguato la cittadinanza alle conseguenze del mutamento climatico.
di Madeleine Rohrer e Claudia Bellasi
Il caso Chiaverano
Dopo gli eventi alluvionali del 2014, sulla Serra di Ivrea fu avviata una collaborazione continua tra cittadini, associazioni e amministrazione comunale. Una mappatura delle situazioni di rischio, un database geografico degli eventi storici e degli interventi realizzati, ma soprattutto l’avvio delle Giornate della Manutenzione Territoriale.
di Roberta Benetti, Nevio Perna e Enzo Ramella