Enrico Camanni
Scrittore, giornalista e alpinista
Una visione al 2030
Oltre 230 miliardi a disposizione dell’Italia nei prossimi anni: per spenderli bene urge una visione verso cui far convergere coerentemente tutte le risorse e le riforme, evitando la frammentazione degli investimenti e le misure contraddittorie.
di Maria Maranò
Oulx non è ai Parioli: la montagna alla prova del PNRR
Siamo sicuri che i criteri di eligibilità dei progetti al PNRR siano sempre corretti? Molti lavori sono già avviati ma servono quanto mai strategie territorialmente integrate su temi quali servizi, attrattività sociale, economica ed anche demografica.
di Alberto Di Gioia
Transizione ecologica: missione impossibile?
La Missione 2 del PNRR si propone l’obiettivo di una radicale transizione ecologica verso la completa neutralità carbonica. Da realizzarsi con mitigazione degli effetti dei gas serra, includendo strategie di adattamento per ridurre le minacce al sistema naturale e umano. Ma sarà davvero così?
di Vanda Bonardo
PNRR o no, la mobilità sostenibile arriva anche in montagna
Il PNRR propone alcuni investimenti di rilievo sulle linee ferroviarie. Ma la mobilità sostenibile è ad “emissioni quasi zero”, quindi elettrica, nelle aree montuose deve ancora vincere la sfida della dispersione della domanda. Come l’esempio della linea ferroviaria Merano Malles, che ha creato bicistazioni, fermate di autobus e servizi di noleggio integrati.
di Andrea Poggio
Missione 5: Inclusione e coesione
Inclusione e coesione sociale sono tra i principi cardine del programma Next Generation Europe. Sono le comunità locali a dover diventare protagoniste, perché le amministrazioni centrali demandano l’attuazione a regioni, province autonome, amministrazioni provinciali e comuni attraverso bandi o affidamenti che devono coinvolgere i cittadini.
di Simona Boselli
Il PNRR in aiuto ai servizi socio sanitari del territorio montano
Quali sono le esigenze socio sanitarie dei territori alpini e appenninici? L’esempio piemontese spiega come, anche grazie ai fondi PNRR, sia possibile oggi organizzare servizi per immaginare un reale e duraturo percorso di sviluppo
di Roberto Colombero
Retoriche e Manifesti sulle aree interne
La capacità dei borghi di attrarre persone ha come condizione di partenza l’abbandono, il vuoto su cui innestare progettualità innovative. Il rischio è che non si raggiunga il cuore delle criticità che non può essere affrontato attraverso l’insediamento di nuove popolazioni temporanee, slegate da attività produttive localizzate.
di Giulia De Cunto, Veronica Macchiavelli, Enrico Mariani, Francesca Sabatini, Emidio di Treviri
L’occasione della peste suina
La peste suina è l’emergenza del momento di un film già visto che porterà alla solita guerra tra poveri. A meno che non la si usi come laboratorio per sperimentare un nuovo modo di co-gestire il problema evitando di operare solo attraverso divieti di stampo dirigista.
di Flavia Cellerino
Andare oltre il confine
Uno studio sull’Alta Vallarsa conferma come i processi di costruzione dei confini e delle “identità” si fanno più forti se le occorrenze sovralocali, come ad esempio le guerre nazionali, lo richiedono. Altrimenti rimangono sopite e scavalcate localmente dalle piccole pratiche economiche, sociali o anche più semplicemente ludiche.
di Luca Pisoni
Abitanti temporanei
Il progetto Abitanti Temporanei – Nuovi servizi di prossimità per aree montane resilienti vince il premio Creative Living Lab del Ministero della Cultura.
di Giulia Cerrato