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Enrico Camanni
Scrittore, giornalista e alpinista
La Valle Bormida: tradizione tra mari e monti
A cavallo tra Piemonte e Liguria, la Val Bormida è terra d’incontro tra culture, con un’identità gastronomica influenzata sia dal mare, sia dalle confinanti Langhe piemontesi. Ce n’è per tutti i gusti.
di Annalisa Audino
La storia di Massimo, tra le Piccole Dolomiti bresciane
Massimo Braghini abbandona Brescia e il suo lavoro di odontotecnico per trasferirsi a Presegno, splendido borgo ai piedi delle Piccole Dolomiti bresciane. Dove alleva capre con l’aiuto della compagna Laura. Un’opportunità, dice, di evoluzione per ridare il giusto valore alle cose dopo l’abbuffata consumistica partita dagli anni Sessanta.
di Michela Capra
Architetture intorno al Monviso
Negli ultimi trent’anni il territorio attorno al Monviso è stato, dal punto di vista architettonico, un luogo di grande fermento che ne ha fatto un caso singolare nel panorama della montagna piemontese.
di Roberto Dini
Lingua madre
Qual è il legame tra la valorizzazione del patrimonio linguistico minoritario delle Alpi italiane e il ripopolamento che molti luoghi alpini stanno vivendo? È l’interrogativo di “Minoranze in mutamento. Etnicità, lingue e processi demografici nelle valli alpine italiane”, volume curato da Valentina Porcellana e Federica Diémoz.
di Maria Anna Bertolino
Mountain Dossier n. 3
Quali politiche abitative nelle Alpi? Esce il terzo numero della rivista scientifica Mountain Dossier con una riflessione sul tema. E lancia una call for papers per il numero quattro.
Alpi e ricerca: il contributo di Claude Raffestin
Claude Raffestin è uno dei più autorevoli geografi a livello europeo. Ha partecipato al convegno “Il futuro delle Alpi. Percorsi di ricerca” con un intervento dal titolo “Le Alpi: un presente incerto tra un passato mitico e un futuro da inventare”. Abbiamo raccolto e trascritto il suo contributo che vi proponiamo come spunto di riflessione sul rapporto tra Alpi e ricerca.
Il successo di Alpi e ricerca a Torino
Si è svolto ieri, martedì 17 marzo, a Torino, l’evento “Il futuro delle Alpi. Percorsi di ricerca”, organizzato dall’Accademia delle Scienze in collaborazione con l’Associazione Dislivelli. Grande partecipazione del pubblico torinese, che si dimostra ogni giorno di più attento alla montagna e alle sue tematiche.
Nasce il “Club di prodotto Outdoor”
Creare una rappresentanza del variegato mondo del turismo outdoor delle zone rurali del Piemonte. Questo lo scopo del “Club di prodotto Outdoor” nato il 26 febbraio a Cuneo sotto l’egida di Confcommercio. E a cui partecipa Dislivelli per la parte relativa alla comunicazione.
Dislivelli.eu marzo 2015
In montagna esistono due modelli di turismo, complementari e non concorrenziali: il turismo intensivo e il turismo sweet. Il primo fino ad oggi l’ha fatta da padrone, relegando il secondo al ruolo di cenerentola. Ma le cose stanno cambiando. E se ipotizzassimo di impiegare per il turismo sweet un 10% del finanziamento pubblico riversato sul modello intensivo?
Un altro turismo è possibile
Il turismo intensivo, che risponde perlopiù al mercato dello sci e alle sue derivazioni, è un’industria in gran parte slegata dal territorio in cui opera. Esiste un secondo modello complementare al primo, non concorrenziale, che potremmo definire “artigianale”.
di Enrico Camanni