Enrico Camanni
Scrittore, giornalista e alpinista
Villeggiatura ambita e ambizione turistica
«Vedo nelle Valli di Lanzo un grande potenziale: in base alle mie esperienze, in nessun’altra zona delle Alpi piemontesi e soltanto in pochissime aree dell’arco alpino queste capacità sono delineate così fortemente. Tuttavia ho anche l’impressione, osservando dall’esterno, che questo potenziale attualmente non sia sfruttato al meglio».
di Bruno Guglielmotto-Ravet
Uno sguardo da lontano
Nell’estate del 1977 intrapresi il mio primo viaggio in un mondo a me ignoto. Passando per Milano e Torino andai in treno fino a Cuneo e arrivai in Valle Vermenagna e Maira. Fui subito affascinato da queste valli, trovai ciò che stavo cercando: una parte delle Alpi non sfruttata turisticamente, nella quale potevo vivere il tradizionale rapporto uomo-natura.
di Werner Bätzing
Un’attualità difficile da gestire
La ricca villeggiatura è ormai affidata alla nostalgia e quella risorta con l’espansione delle seconde case evidenzia i suoi limiti. Le nuove generazioni dedicano il loro poco tempo libero a mete lontane sempre diverse e le valli rappresentano un ripiego per i tempi morti. Un cambio di scenario, difficile da comprendere e quindi da gestire.
di Gianni Castagneri
I prodromi di una possibile rinascita
Oggi la “piccola Svizzera alle porte di Torino” la puoi incontrare lungo la sua meravigliosa rete sentieristica, così curata con mirabile impegno dal Cai di Lanzo e dalla Regione Piemonte, ma così poco compresa dai valligiani nella sua visione creatrice di ricchezza.
di Beppe Leyduan
Troppo bello per pensarci ancora
Ho girato un po’ tutte le Alpi, dalle Marittime alle Dolomiti, ho visto montagne e valli meravigliose, posti davvero indimenticabili. Eppure ogni volta che risalgo la strada tortuosa della Val Grande di Lanzo mi prende qualcosa dentro che è ben difficile da definire.
di Gian Piero Motti
Energia ed edilizia nelle Valli di Lanzo
Le Valli di Lanzo grazie al loro patrimonio architettonico storico e recente si configurano come un vero e proprio laboratorio ove sperimentare percorsi di riqualificazione al tempo stesso energetica, edilizia e insediativa del territorio. Il progetto AlpBC è stata l’occasione per esplorare alcuni scenari di sviluppo.
di Mauro Berta, Antonio De Rossi, Roberto Dini
Valli di Lanzo: così vicine, così lontane…
Uno studio condotto da Andrea Porta nel corso di un lavoro di indagine sulle Valli di Lanzo condotto in stage presso Dislivelli e coordinato dal Prof. Alessio Re del Centro Studi Silvia Santagata-Ebla ha proposto una serie di interessanti risultati. Che proponiamo di seguito agli interessati insieme al rapporto completo.
di Maurizio Dematteis e Alessio Re
Scenari di sviluppo: uno studio Ires Piemonte sulle valli di Lanzo
Mettere gli abitanti di fronte a una realtà oggettiva che sovente sfugge a chi vive e opera sul posto: riuscire a vedersi dal di fuori, posizionarsi in un contesto di competizione europea o addirittura globale, per capire in che modo «la propria identità e unicità è il principale atuot che essi possono giocare».
Esce la settima guida Sweet: Valpelline
Sweet Mountains, la rete del Turismo responsabile sulle Alpi, esce con la settima guida turistica dal titolo “Valpelline, il silenzio dei quattromila”.
La quiete nella magia delle Fratte
Alle Pertiche di Val Sabbia sorge un incantevole agriturismo denominato ‘Le Fratte’. L’ampio salone, la calda cucina e le camere in legno che lo compongono sono stati ricavati entro un antico edificio in pietra e legno, ristrutturato con criteri di bioedilizia.
di Michela Capra