Enrico Camanni
Scrittore, giornalista e alpinista
Gestire l’emergenza sul territorio
L’ex feltrificio la Crumière era stata destinata a riconvertirsi in struttura di accoglienza trainante per l’offerta turistica di tutta la valle. Rimasta abbandonata per dieci anni oggi accoglie 70 richiedenti asilo. A cui la Diaconia Valdese garantisce vitto e alloggio, consulenza legale, sanitaria, psicologica, formazione scolastica e opportunità di formazione al lavoro.
di Diego Mometti
Peppone e don Camillo a Pettinengo
Pettinengo non è un paese virtuoso ma semplicemente un paese montano e in crisi come tanti altri. Ma grazie al costante lavoro della locale associazione Pacefuturo Onlus, oggi l’ospitalità ha prevalso sull’ostilità iniziale dei suoi cittadini, l’accoglienza sulla paura. E 70 richiedenti asilo vengono ospitati in due strutture con l’appoggio di tutta la comunità.
di Andrea Trivero
La Cina ai piedi del Monviso
Negli anni ’90 nei piccoli comuni cuneesi di Barge e Bagnolo comincia ad arrivare una numerosa comunità cinese che si ingrandirà notevolmente negli anni seguenti. Il Consorzio Monviso solidale lavora alla costruzione di reali percorsi di inclusione anche grazie all’impegno di una serie di realtà locali con cui ha creato un sistema di azioni coordinate.
di Pietro Schwarz
Quando una valle si organizza
Durante l’estate del 2011 arrivano in Valle Camonica i primi cento richiedenti asilo e partono le prime proteste di alcuni cittadini. La Cooperativa Sociale K-Pax lavora a tessere una rete di micro-accoglienza che cresce di anno in anno. Oggi c’è un accordo tra provincia di Brescia, associazione dei comuni bresciani, Comunità Montana di Valle Camonica e 46 comuni bresciani.
di Michela Semprebon
Le nuove popolazioni in Val Borbera
Le condizioni di marginalità hanno reso la Val Borbera un contesto attrattivo per l’insediamento di nuove popolazioni, tra cui la Comunità Internazionale Sahaja Yoga. E dal momento del suo insediamento i movimenti demografici e turistici generati hanno contribuito a sostenere la micro-economia locale.
di Elena Sinibaldi e Filippo Barbera
Il ruolo delle Regioni
La Regione ha innanzitutto un ruolo di coordinamento importante tra gli attori coinvolti: prefetture, comuni, cooperative, associazioni di volontariato, ecc. Uno dei punti di forza di quello che è stato chiamato positivamente Sistema Piemonte.
di Monica Cerutti
Organizzare un territorio capace di accogliere
La sfida dell’integrazione la vinciamo se i migranti possono contribuire allo sviluppo del paese. Se tutti gli stranieri rimanessero in città si verrebbero a creare delle banlieue mentre i territori rimasti abbandonati rischierebbero, tra le altre cose, anche conseguenze idrogeologiche. Questa la posizione di Uncem, che ha analizzato dati e percorsi migranti nel recente Rapporto Montagne Italia.
di Marco Bussone
La comunità rumena a Pragelato
I primi rumeni arrivano a Pragelato agli inizi degli Anni Ottanta. Nell’anno scolastico 2005/2006 i bambini frequentanti i corsi erano 31, di cui 16 italiani e 15 rumeni. Non è forse stata la tipica accoglienza mediterranea, calorosa e chiassosa, bensì quella montanara, dapprima un po’ sospettosa e discreta, ma poi cordiale e generosa.
di Monica Berton
Quel pasticciaccio brutto di Ormea
Nell’estate del 2015 il proprietario di un albergo del centro in difficoltà economica si propone per ospitare una trentina di richiedenti asilo. Parte della popolazione insorge e il caso finisce sui giornali. Ma l’amministrazione comunale interviene e lo strappo viene parzialmente ricucito e oggi i primi ospiti sono in paese.
di Giorgio Ferraris
Immigrati di passaggio al Brennero
Che cosa portare in un viaggio verso la speranza? Mi sono mescolato ai migranti nel viaggio che li ha condotti ad attraversare le Alpi al Brennero e ne è nato il progetto di ricerca “Cosa mi porto in Europa?”
di Luca Pisoni*