Governare i flussi turistici
Di Maurizio Dematteis Esiste un NON ANCORA nel variegato mondo dell’offerta turistica in montagna...
Read MoreDi Maurizio Dematteis Esiste un NON ANCORA nel variegato mondo dell’offerta turistica in montagna...
Read MoreL’abbattimento della barriera della fatica consentito dalla bici a motore ha aperto la possibilità di affrontare salite impensabili sino a pochi anni fa. Ma lasciamo in pace le antiche vie e usiamo piuttosto strade agro-silvo-pastorali, le rotabili di servizio a seconde case o gli enormi spazi già modificati delle piste da sci.
di Michele Comi
Mentre l’immaginario di un turismo in montagna legato per sempre allo sci da discesa persiste, l’indotto turistico si interroga sulle nuove sfide del turismo dolce. E i luoghi del turismo di massa già oggi propongono offerte integrate: un giorno in funivia più apericena in terrazza e un altro a passeggio nel parco e pernottamento in rifugio.
di Maurizio Dematteis
L’Associazione Percorsi Occitani festeggia i 30 anni percorrendo in gruppo una tappa, da Camoglieres ad Alberti. Camminare è il modo più coerente con il loro mandato, coerente e informale, per dare libertà ai pensieri, appianare i contrasti, la diversità di vedute che, inevitabilmente, dopo 30 anni hanno preso corpo. Perché il mito del turismo dolce oggi ha bisogno di un tagliando.
di Toni Farina
Attraversare un paesaggio terrazzato a piedi significa avere a disposizione un grande libro aperto della storia del territorio, delle comunità che lo hanno abitato nei secoli e che lo hanno trasformato.
di Flavia Cellerino
Le grandi città non sembrano più essere luoghi desiderabili per vivere: oggi una parte della popolazione cerca la “giusta distanza”, trasferendosi verso aree meno densamente popolate, come quelle interne e montane. A patto che ci sia la connessione, una infrastrutturazione efficiente e possibilità lavorative concrete.
di Andrea Membretti
Un’analisi degli impatti economici della pandemia dimostra come l’eccesso di specializzazione turistica dei sistemi economici locali sia associata a perdite di fatturato molto maggiori rispetto a quelle dei sistemi locali con attività diversificate.
di Alberto Di Gioia e Giuseppe Dematteis
Essere meta turistica è sicuramente una opportunità per un piccolo comune di montagna, ma può trasformarsi in incubo se si lascia libero accesso a ondate di visitatori in giornata difficilmente gestibili. Per scongiurare il problema Balme si candida a regione pilota nel progetto speciAlps2.
di Francesco Pastorelli
Guido Colombo, gestore del rifugio Garelli da quarantadue stagioni, racconta la trasformazione degli ospiti: dai frequentatori dei canaloni innevati, ai camminatori della Grande Traversata delle Alpi, ai trail runner. Fino alle stagione della pandemia, che vedono un forte aumento della frequentazione della montagna.
di Irene Borgna
Il rifugio può essere un presidio del turismo dolce? Il suo ruolo oggi è quello di cogliere l’entusiasmo e farsi chiave di lettura del territorio. Accompagnando i propri ospiti a comprendere la responsabilità del loro essere turisti.
di Luca Serenthà
I rifugi del Piemonte registrano da tempo un cambiamento nei gusti e usi dei loro frequentatori. Accelerato e complicato dalle recenti normative di sicurezza sanitaria dettate dalla pandemia in corso.
di Maurizio Dematteis
Il 14 dicembre scorso una valanga portava via il rifugio Pian dei Fiacconi, sul versante nord della Marmolada. Riparte il dibattito sul futuro del turismo in una delle aree più preziose delle Dolomiti, tra nostalgici del turismo di massa e favorevoli al cambiamento.
testo e foto Giorgio Daidola