Sul numero di marzo 2018 di Dislivelli.eu Antonio De Rossi saluta la primavera con un’interessante riflessione sulla patrimonializzazione dei beni storici delle Alpi latine, portata avanti a discapito della produzione di nuove istanze, risorse, economie, valori e culture. A seguire il nuovo sportello per i nuovi montanari che vogliono sviluppare impresa nelle valli piemontesi, nato a Torino e subito sommerso da richieste di giovani neolaureati alle prime esperienze, imprenditori montani disposti a innovare e over 50 che vogliono cambiare vita. Maria Molinari dall’Appennino parmense ci aiuta a riflettere sul fatto che talvolta trovarsi in pochi nei piccoli comuni montani, anche se si potrebbe pensare il contrario, non aiuta affatto a fare rete e creare sistema. Infine un inquietante articolo uscito su The Economist e tradotto da Chiara Mazzucchi, che spiega di come in montagna si realizzino ancora grandi investimenti sullo sci nonostante la neve arrivi sempre più tardi e si sciolga sempre prima: entro la fine del secolo ci sarà poca neve sotto i 1800 metri e quasi nulla sotto i 1200. Insomma anche questo mese tante notizie da leggere e commentare.
Buona lettura