Il numero di febbraio 2016 è un monografico dal titolo volutamente provocatorio: “Montanari per forza”. L’abbiamo realizzato grazie ai contributi dei partecipanti all’incontro organizzato da Dislivelli e dall’Università di Milano-Bicocca nel novembre dello scorso anno a Milano, una rete trans-disciplinare che si propone di studiare il fenomeno tentando di fornire risposte. La prima parte della rivista è dedicata ai contributi accademici, la seconda a quelli degli operatori sul territorio. Si tratta di un contributo che Dislivelli ha voluto dedicare a quei nuovi abitanti delle Alpi e degli Appennini che, pur non avendo scelto di andare a vivere e a lavorare nelle terre alte in base a forti motivazioni ideali o progettuali, tuttavia, parafrasando Luigi Zanzi, sono, almeno in parte, “migranti che si fanno montanari”. Alcuni di loro ripartiranno per nuove mete lontane, altri torneranno forse nei loro paesi, ma qualcuno potrà trasformarsi da montanaro per forza a montanaro per scelta, fino a diventare un giorno, si spera, nuovo montanaro, accettato dalla comunità locale e con tutti i diritti e i doveri del caso.
Buona lettura!
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