Morgex è ormai annoverato, nel mondo della sostenibilità e non solo, come un comune “virtuoso” o “a impatto zero”. Nel 2011 ha infatti ricevuto l’ambito primo premio di Legambiente come “comune 100% rinnovabile”, a pari merito con Dobbiaco (Bz). Ma cosa c’è di speciale in questa piccola realtà di circa 2000 abitanti al centro della Valdigne? Se lo chiedete al sindaco, Lorenzo Ezio Graziola, la sua risposta vi stupirà: «Noi non ci consideriamo speciali, ma come tutti gli altri. Cerchiamo semplicemente di fare del nostro meglio e di presentarci come un buon esempio dei risultati che si possono conseguire attraverso buone politiche energetiche».
L’esperienza di Morgex comincia a metà degli anni Novanta, quando il Comune, insieme a due società valdostane, ha realizzato un impianto pilota di teleriscaldamento a biomassa, il primo in Valle d’Aosta. L’impianto, che funziona a cippato di legno proveniente in gran parte da boschi locali, consente di distribuire calore a circa metà della popolazione. Ma il “segreto” di Morgex, spiega il Dossier di Legambiente “Comuni Rinnovabili 2011”, è nel mix energetico tra fonti rinnovabili diverse: idroelettrico, cippato, geotermico, solare fotovoltaico e solare termico consentono di soddisfare il fabbisogno energetico di tutte le famiglie residenti. «Molti di questi impianti sono gestiti da privati – continua il Sindaco – a dimostrazione di come i meriti siano sia del Comune, sia dei cittadini e degli imprenditori, che hanno operato importanti investimenti nel settore energetico». Anche diversi operatori turistici hanno accolto la sfida della sostenibilità, riqualificando dal punto di vista energetico le proprie strutture alberghiere. Visti i risultati, il Comune intende proseguire spedito sulla strada della sostenibilità: «Grazie ai fondi comunitari – continua Graziola – installeremo pannelli solari termici sui tetti delle scuole medie di Morgex, che consentiranno di coprire l’intero fabbisogno di acqua calda sanitaria delle strutture scolastiche e contribuiranno ad alimentare la rete di teleriscaldamento in estate». E non c’è solo energia nell’agenda comunale: il progetto Allô Bus Valdigne promuove, ad esempio, la mobilità sostenibile sul territorio attraverso un servizio di bus a chiamata diurno e notturno. Una valida alternativa all’automobile e un’occasione per sensibilizzare la popolazione su forme di mobilità collettive e alternative.
Il premio di Legambiente ha permesso a Morgex di acquisire una certa notorietà: «Il premio è molto recente, ma si sono già visti alcuni effetti positivi – dice il sindaco. – C’è stato un certo interesse da parte dei media, sia dei giornali sia della televisione, ma anche di ricercatori, studenti universitari e scuole». Un fatto molto positivo per un Comune che sta cercando di promuovere una propria originale offerta turistica, tutta “ambiente e cultura”, destinata soprattutto alle famiglie e che si differenzia dal turismo della neve delle grandi stazioni turistiche dell’alta Valdigne, come Courmayeur. «Nel 2010, dopo anni di restauri, è stata inaugurata la Tour de l’Archet, il castello di Morgex situato nel cuore del borgo, che è ora gestita dalla Fondazione Centro di Studi Storico-Letterari Natalino Sapegno – continua Graziola -, La Fondazione vi ha trasferito la propria biblioteca e organizza convegni, seminari e iniziative aperte al pubblico come le recenti letture dantesche e manzoniane». La Fondazione ospita anche una ricchissima collezione di fumetti e libri per ragazzi: più di 30.000 titoli, che ne fanno una delle più vaste collezioni in Italia. Ma il Comune è molto attivo anche sul fronte del turismo legato all’ambiente e alla promozione del territorio. Il “Marché Agricole de la Valdigne”, aperto settimanalmente, è un mercato contadino di prodotti agricoli provenienti da filiera corta, tradizionali, biologici e a denominazione di origine protetta, aperto ai produttori agricoli locali per la vendita diretta al pubblico. Un modo per riscoprire e valorizzare i prodotti valdostani, ma non solo: alcuni spazi sono destinati a ospiti provenienti da Francia e Svizzera o da altre regioni d’Italia. Attraverso il progetto “Autour du Mont Blanc” il Comune intende valorizzare e riscoprire i percorsi montani e le passeggiate estive sia come elaborazione di nuovi percorsi sia di miglioramento di quelli esistenti, destinati a tutte le tipologie di escursionisti. Infine, «in primavera verrà inaugurato un percorso di Barefooting, uno dei primi in Italia», conclude il sindaco. Pratica molto diffusa nel Nord Europa, il Barefooting consiste nel compiere, a piedi nudi, un percorso attrezzato alla riscoperta dei propri sensi e del contatto con l’ambiente naturale. «Il percorso di Morgex è lungo circa 600 metri ed è completamente attrezzato anche per persone con disabilità». Un altro buon motivo per visitare un comune alpino “a impatto zero”.
Matteo Puttilli