Lo scorso mese la troupe di “Pericolo verticale”, la nuova docu-fiction dedicata alla montagna, era a Cervinia per girare le immagini che, a partire dal prossimo autunno, porteranno gli interventi e le operazioni del Soccorso Alpino valdostano sul grande schermo. Nata da un’idea di Simone Gandolfo, Enzio Sanguinetti e Roberto Cena e prodotta da Inside Productions di Luca Argentero e Myriam Catania, l’action-reality andrà in onda in prima serata sul canale Sky 1 in otto puntate dalla durata di circa 30 minuti.
Il progetto, sostenuto da Film Commission Vallée d’Aoste, dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta e da Chambre Valdôtaine des entreprises et des activités libérales, sia sotto il profilo economico che logistico, è l’occasione per descrivere e raccontare al pubblico l’attività quotidiana degli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas): guide alpine, medici, verricellisti e piloti di elicotteri che ogni giorno intervengono sui terreni più insidiosi del territorio nazionale.
Il Cnsas viene istituito in seno al Club Alpino Italiano nel 1954 per poi divenire struttura nazionale per il soccorso in ambiente alpino, appenninico e ipogeo nel 1990. Il Cnsas si articola sul territorio attraverso 21 Servizi costituiti per ogni regione o provincia autonoma dello Stato italiano.

La troupe di “Pericolo Verticale” da febbraio ad aprile ha vissuto a stretto contatto con l’équipe del Soccorso Alpino valdostano per seguire, giorno dopo giorno, gli interventi e i soccorsi effettuati in tutte le loro fasi.

Info: http://goo.gl/puuo8
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