Quasi il 60% dei comuni della provincia di Cuneo sono montani e, secondo uno studio recente dell’Ires Piemonte, il 71 percento di essi è in una situazione di marginalità economica. Ciò significa che gran parte del territorio  e una parte non trascurabile  della popolazione della provincia, è stato – ed è tuttora –  escluso dai processi che hanno invece portato il resto del territorio a posizionarsi tra i più ricchi in Italia e in Europa. Alcune tendenze recenti riscontrabili in questa e in altre aree montane dimostrano che sono in atto sintomi di ripresa dovuti sia alla rivalutazione dei valori e delle risorse endogene locali (ambientali, culturali, agro-forestali, energetiche ecc), sia alla rivalutazione degli stili di vita non consumistici, sia ancora al miglioramento dell’accessibilità e alle nuove possibilità offerte dalle telecomunicazioni (internet, posta elettronica, virtual networking, telelavoro ecc).
Questa ripresa di interesse per la montagna è in gran parte caratterizzata da nuovi modi di porsi nei suoi confronti per quanto riguarda l’abitare, il fare impresa, l’utilizzo delle risorse locali e la fruizione ambientale. Ciò prefigura una diversa impostazione del problema della montagna, non più basato sull’assistenzialismo, né solo su forme  di valorizzazione limitate, come quelle turistico-immobiliari, ma a partire da innovazioni organizzative, gestionali e tecniche di iniziativa locale,  capaci di mettere a frutto una vasta gamma di risorse potenziali, sia tradizionali, sia nuove.
Di qui l’interesse per un’indagine conoscitiva sul dove, il chi e il come di queste tendenze innovative, sulle progettualità e le realizzazioni connesse, sulle condizioni di contesto e le eventuali politiche atte a sostenere forme innovative di sviluppo locale e di fare rete.
La ricerca, condotta con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, è iniziata nel novembre scorso e si concluderà a fine estate 2012. Essa ha carattere esplorativo e si prefigge di indagare le progettualità e le realizzazioni innovative in atto nei diversi settori, le difficoltà che esse incontrano, le condizioni favorevoli a una loro replicazione e diffusione, anche tenendo presenti i buoni esempi di altre regioni alpine.
E’ già stato fatto un primo censimento delle innovazioni  in progetto e in atto da parte dei vari soggetti privati e pubblici operanti nella montagna della provincia di Cuneo. Seguirà un esame approfondito di una ventina di casi significativi esaminati  sotto il profilo degli attori, dei fattori di localizzazione, dei rapporti con i contesti locali, delle misure consigliate per sostenere e diffondere le pratiche innovative.
Oltre a questi risultati conoscitivi la ricerca potrà anche servire ad avviare un confronto e uno scambio di informazioni tra gli attori.