n tutto l’arco alpino sono numerosi gli esempi, spesso recentissimi, di siti web nati con l’intenzione di trasformarsi in piccoli canali televisivi on line, dedicati al racconto delle terre alte in tutte le loro sfaccettature. Si va dalla friulana TeleCanaleMontagna, specializzata in video sportivi, a Davos-Klosters Tv, canale grigionese creato per promuovere turisticamente le due città di villeggiatura svizzere, fino a veri e propri strumenti di comunicazione sull’attualità e la realtà dei territori di montagna, come AlpiMare24,  web tv delle Alpi Marittime, o l’ultima nata LakeGarda Web Tv, on line dalla fine dell’agosto scorso.
In Piemonte sono basate due delle realtà più interessanti: Orso Tv, community tv delle Valli Orco e Soana, e Alp Channel, ambizioso progetto italo-francese di unione tra tv satellitare e web tv.
Parte di una piattaforma multifunzionale, che comprende anche una videocommunity, un blog e una web radio, Orso Tv propone servizi sull’attualità delle valli del Gran Paradiso piemontese e un’interessante sezione di video storici forniti dagli utenti (premio come migliore web tv italiana “amarcord” nell’ambito del 3° meeting delle micro web tv italiane, promosso tra gli altri da Nòva Il Sole 24 ore e Università IULM di Milano). “Il nostro intento è quello di raccontare eventi che gli altri media non coprono – spiega il coordinatore editoriale Franco Ferrero –. Da poco, però, abbiamo anche stretto un’alleanza con Rete Canavese, caricando sul nostro portale il loro tg, unica fonte di informazione tradizionale del Canavese, che in montagna si vede a fatica a causa dei disagi del digitale terrestre”.
Se Orso Tv ha già oltre 13.000 contatti al mese, il sito di Alp Channel per ora è solo una demo, ma si propone di diventare uno dei più moderni strumenti di comunicazione di tutto l’arco alpino.
Il progetto nasce da una collaborazione tra alcuni esperti di comunicazione e di montagna torinesi –  oggi riuniti nell’associazione Comunicare la Montagna – e la tv satellitare francese Tv8 Mont Blanc, che da un decennio ha abbandonato la propria connotazione regionale per trasformarsi in una tv tematica dedicata alle montagne.
L’idea alla base di Alp Channel, inserita all’interno del programma Interreg di cooperazione Italia-Francia, è quella di creare una tv delle Alpi, in quattro lingue (italiano, francese, tedesco e inglese), che integri l’offerta satellitare con quella on line e che, in futuro, diventi un prezioso strumento di comunicazione per tutto l’arco alpino, dalla Francia a Trieste.
“Il progetto è molto ambizioso e non è rivolto solo a chi vive e lavora sulle Alpi, ma anche a chi abita in pianura ed è interessato alla montagna per diversi motivi. Il palinsesto sarà suddiviso in diversi filoni tematici, in modo da raggiungere un vasto pubblico, che sostenga la tv anche da un punto di vista commerciale” – spiega Franco Guaschino, regista torinese, anima del progetto.
Perché una web tv funzioni bene, però, è necessaria una connessione ad internet ad alta velocità. Se in Piemonte, grazie al progetto Wi Pie, si è sulla buona strada per la riduzione del digital divide, in gran parte delle montagne italiane resta ancora molto da fare.
Giacomo Pettenati