Il luogo:
Rifugio Galaberna
12030 Ostana (Cn), 1250 m slm
Tel. 0175 940310, cell. 3455973406
www.rifugiogalaberna.com
info@rifugiogalaberna.com
Ostana è un piccolo comune situato sul versante orografico sinistro della Valle Po, in Provincia di Cuneo, costituito da sette frazioni attorno a quella centrale di Villa, sede del municipio. Dopo il tracollo demografico degli anni ’80, in cui erano rimasti solo cinque abitanti anziani, il piccolo comune conta oggi una novantina di residenti, di cui sei bambini (guarda il video). Una sorta di “miracolo” tutt’altro che casuale, che ha visto l’amministrazione sforzarsi negli ultimi 20 anni nella promozione sostenibile del territorio comunale: recupero architettonico, sostegno a nuove imprese e, non ultima, la realizzazione di un rifugio albergo situato all’ingresso del paese, oggi gestito da due giovani famiglie con figli. Quello che una volta veniva definito “l’ostu”, e che oggi funge da “nodo” di una rete di attività all’interno del territorio comunale.
«Lavoravo in Regione Piemonte – racconta Silvia Rovere, una dei due gestori della struttura – e ho mollato per venire qui. Gli amici mi chiedevano cosa andavo a fare in quel posto fuori dal mondo. Io rispondevo che andavo a Ostana prorio per portarci il mondo». E il mondo pian piano sta tornando a Ostana, grazie anche all’attività di questo Luogo che vede spesso sedersi allo stesso tavolo residenti, villeggianti e semplici turisti di passaggio, che spesso rimangono affezionati al posto grazie proprio all’atmosfera “coinvolgente” che si respira all’interno del locale (guarda il video).
24 posti letto, quasi 100 coperti per chi vuole mangiare, il Galaberna offre una cucina semplice ma di qualità, con prodotti e cuoca locali. Le camere sono singole o per gruppi, i prezzi contenuti.
«Stiamo marcando i sentieri attorno alle borgate di Ostana – racconta Silvio Bassignano, guida alpina saluzzese e co gestore insieme a Silvia Rovere – per offrire ai nostri ospiti, oltre che un servizio verso le palestre d’arrampicata della valle o le escursioni più impegnative verso il Monviso, anche la possibilità di visitare il territorio circostante». Un servizio il più possibile differenziato per una clientela esigente e curiosa. Che va dalle passeggiate a dorso d’asino ai percorsi in mtb, dallo sci alle racchette, dalla scalata all’alpinismo. Passando per la partecipazione a una serie di iniziative culturali promosse dal Comune, come il Premio Ostana Scritture in lingua madre in corso in questi giorni (2 e 3 giugno), che vedono ospiti arrivare dalla Sardegna alla Catalogna, dalla Provenza fino alla Lapponia.
Il locale offre inoltre un accesso internet a clienti e residenti, una serie di pubblicazioni sportive e culturali sul territorio, e prossimamente un orto da curare con l’aiuto degli ospiti e un maneggio con cavalli.
«Siamo aperti a tutti – conclude Silvia – dall’operaio che lavora in zona e viene a mangiare al turista in cerca di relax e attività outdoor, dal residente che viene a scambiare quattro chiacchiere e prendere il caffè ai gruppi che vogliono animare momenti culturali». Persino i possessori di seconde case apprezzano la struttura, e raccontano che da quando ha aperto il rifugio tornano ad Ostana più volentieri. Aprono casa, accendono la stufa, e mentre la casa si scalda vanno a mangiare un boccone al Galaberna.
Maurizio Dematteis