L’obiettivo principale di Paramount (l’acronimo, un po’ complesso, sta per “imProved Accessibility: Reliability and security of Alpine transport infrastructure related to mountainous hazards in a changing climate”) è quello di migliorare la gestione dei rischi ambientali montani con strategie legate alla protezione delle infrastrutture, fornendo conoscenze migliorative alle pratiche e agli strumenti attualmente utilizzati all’interno del settore della gestione dei rischi ambientali nelle Alpi. Il progetto dovrà fornire strumenti utili agli esperti attraverso il confronto di casi studio internazionali e indirizzi di buone pratiche alle Pubbliche Amministrazioni. Questo per prevenire tragici effetti collaterali alle catastrofi naturali attraverso più adeguate misure di gestione del rischio ambientale, partendo dal presupposto che tali effetti ambientali hanno impatti sulla dimensione economica e sociale. Un territorio gestito male, oltre che essere insicuro per le persone che lo abitano, è poco attrattivo ad esempio per il turismo, nonché più povero per i costi notevoli generati dal danno ambientale rispetto alla prevenzione.
Per la gestione dei rischi ambientali l’informazione è fondamentale: la sua costruzione passa sia dalle centrali di monitoraggio sia da internet, attraverso i servizi telematici online e le banche dati. Il tema delle basi dati è tutt’altro che secondario, legato alla necessità di far prevalere la precisione e l’utilità del dato rispetto alla quantità: ad esempio dati aggregati a livello regionale servono a poco, così come archivi sovradimensionati, magari contenenti informazioni obsolete.
È importante, in primo luogo, individuare metodologie di individuazione e misurazione del rischio (per questo si parte da casi studio precisi, di confronto per aree come, per i casi italiani, il Passo Rolle, il Brennero, con i tre casi si Salurn, Attwald e Mittewald, l’Alta Valle di Susa per il Piemonte, il rio Chiesa per il Veneto), per il riconoscimento di problematiche ambientali comuni. Il supporto di geodatabase permette la catalogazione e la valutazione della rischiosità dei tratti, in base ai parametri idrologici e alle opere realizzate. A questo punto il confronto può portare alla valutazione dei metodi di trattazione a livello transnazionale (operazione utile per il riallineamento delle politiche e delle misure di salvaguardia) oppure al confronto delle metodologie di valutazione ed analisi, per ottenere buoni scenari di previsione.
Al termine della prima fase del progetto i documenti dei casi studio propongono indicazioni di metodologie geomatiche, confronti operativi e indicazioni metodologiche come contributo di riallineamento. Basandosi sulla valutazione dei casi studio le fasi successive di PARAmount predisporranno analisi di scenario, sistemi di previsione, linee guida di supporto alla decisione.
Partner coinvolti nel progetto Paramount: Svizzera, Ministero dell’agricoltura austriaco, OEBB Vienna, BFW Innsbruck, ARPA Piemonte, ARPA Veneto, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano, Università di Padova, PUH Ljubljana, Università di Ljubljana, CEMAGREF, ufficio federale per l’ambiente svizzero (BAFU di Ittingen), SLF Davos.
Alberto Di Gioia
Info: www.paramount-project.eu