I paesaggi terrazzati esistono in tutto il mondo. In Italia sono diffusi lungo la penisola, dall’arco alpino a quello appenninico, fino alle coste e ai rilievi insulari. Si stima che l’estensione delle aree terrazzate italiane sia pressoché equivalente alla superficie del Veneto (18.000 kmq).
I terrazzamenti sono sistemi complessi e preziosi, modelli di cura collettiva del territorio montano, che testimoniano la possibilità di vivere in ambienti difficili e la possibilità di mediazione tra istanze umane ed equilibri naturali. Negli ultimi anni questi terreni, nonostante i numerosi riconoscimenti internazionali, soffrono fenomeni di degrado dovuti all’abbandono, alla trasformazione industriale dell’agricoltura, alle urbanizzazioni pervasive. In Italia come nel mondo.
Il III incontro mondiale sui paesaggi terrazzati si terrà dal 6 al 15 ottobre 2016 a Venezia, Padova e in dieci sedi locali distribuite su tutta la penisola. Una di queste 10 sedi locali sarà l‘Alto Canavese e Valle d’Aosta. In Alto Canavese – Valle d’Aosta si affronterà il tema “Paesaggio e turismo”.
Il convegno sarà un’occasione unica per chi vuole partecipare attivamente alla generazione di idee e possibili scenari per il futuro dei paesaggi terrazzati in Italia e nel mondo. Il metodo di lavoro del congresso combinerà interventi di key note speakers in plenaria, conferenze tematiche, fiera delle esperienze (dare-to-share fair), focus group, visite e incontri con testimoni locali.
Le giornate di lavoro sul territorio dell’Alto Canavese e Valle d’Aosta sono organizzate da Cipra Italia in collaborazione con i Comuni di Andrate, Borgofranco d’Ivrea, Carema, Chiaverano, Lessolo, Nomaglio, Montalto Dora, Settimo Vittone, Aymavilles, Donnas, Morgex, Perloz, Pont-Saint-Martin e con l’Ecomuseo della Castagna di Nomaglio e l’Ecomuseo della vite e del vino di Donnas. L’iniziativa, patrocinata da Regione Piemonte, Regione Valle d’Aosta, Politecnico di Torino e Università della Valle d’Aosta ha il sostegno del Gal Valli del Canavese.
Le altre sedi locali che ospiteranno i partecipanti del III incontro mondiale sui paesaggi terrazzati sono: Costiera Triestina, Topolò-Dordolla, Canale di Brenta, Valpolicella e Colline di Valdobbiadene, Trentino, Ossola, Chiavari-Lavagna-Vernazza, Ischia e Costiera Amalfitana, Pantelleria.
L’organizzazione dell’incontro è curata dalla Sezione italiana dell’Alleanza Mondiale per i Paesaggi Terrazzati (Itla), dalla Regione del Veneto, dall’Università di Padova e dallo Iuav di Venezia, in collaborazione con Italia Nostra, Wwf Italia, Club Alpino Italiano e Cnr Irpi.
Grarda il video di presentazione del III incontro mondiale sui paesaggi terrazzati
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Info: www.terracedlandscapes2016.it, info@terracedlandscapes2016, press@terracedlandscapes2016, www.facebook.com/terracedlandscapes/, italia@cipra.org
Il Trentino è sede distaccata del congresso mondiale “Paesaggi terrazzati.Scelte per il futuro” con sede a Padova ,per la tematica Norme e politiche.
La settimana di incontri si aprirà al MUSE con una giornata di lavori e si sposterà poi in valle di Cembra ,Nella valle del Terragnolo e in Vallalagarina.
Partecipa agli incontri anche Accademia della Montagna del Trentino che ha fondato al proprio interno “La Scuola trentina della Pietra a secco ” .
Per l’occasione la Scuola ha realizzato un documentario “Uomini e pietre ” che sarà presentato nella rassegna video a Topolò in Friuli
ANTEPRIMA DEL DOCUMENTARIO “UOMINI E PIETRE”, prodotto da Accademia della Montagna del Trentino.
“Paesaggi terrazzati. Scelte per il futuro” è il tema centrale del terzo incontro mondiale sui paesaggi terrazzati che si svolgerà dal 6 al 15 ottobre In Italia, in varie sedi distribuite sul territorio italiano, con differenti approfondimenti tematici. Tra queste spicca anche il Trentino, che approfondirà gli aspetti politici e normativi legati al futuro delle terre terrazzate. Il Friuli Venezia Giulia darà invece risalto agli aspetti più creativi, con un ricco programma che prevede come evento conclusivo, domenica 9 ottobre, l’nteprima del documentario di Michele Trentini “UOMINI E PIETRE. Muri a secco, patrimonio da conoscere, conservare e recuperare”, prodotto nel 2016 da Accademia della Montagna del Trentino. Attraverso la Scuola Trentina della Pietra a Secco, Accademia ha organizzato nel Trentino diversi corsi teorici e pratici di primo e di secondo livello, utili al conseguimento della “validazione di professionalità”. Il documentario racconta attraverso l’abilità e l’esperienza di un contadino della Valle di Cembra e il lavoro svolto dai partecipanti ai corsi pratici, le fasi della costruzione di muri in pietra a secco, che si possono considerare veri manufatti artistici. Nel film, la testimonianza di Antonio Sarzo, tra i maggiori esperti della flora dei muri a secco e dei paesaggi terrazzati propone uno sguardo d’insieme sulle specificità e sulla rilevanza di questi manufatti da un punto di vista ecologico, etnografico e socio-economico. Nel Trentino, l’anteprima del documentario di 50 minuti si svolgerà il 29 ottobre a Terragnolo.
Link: http://www.terracedlandscapes2016.it
http://www.terracedlandscapes2016.it/topolo-dordolla/