Domenico Cersosimo e Carmine Donzelli (a cura di), “Manifesto per riabitare l’Italia”, Donzelli Editore 2020, 239 pp, 19 euro.
L’uscita nel 2018 del volume “Riabitare l’Italia”, a cura di Antonio De Rossi, ha suscitato un interesse e un dibattito così intensi nel nostro Paese da spingere l’editore Donzelli a continuare a lavorare lungo il solco ormai tracciato di problemi, risorse e prospettive delle Aree interne italiane. Solo pochi anni fa era considerato un tema di nicchia, per addetti ai lavori, ma oggi, come svela la fortuna avuta dal volume di De Rossi, i tempi sono maturi per fare il grande balzo, uscire dagli ambienti accademici per contaminare la parte di opinione pubblica interessata al tema. Riabitare l’Italia diventa così un’associazione, e si avvia, con il Manifesto per riabitare l’Italia, secondo volume, speriamo, di una lunga serie, a tirare la volata verso un itinerario di “conoscenza e condivisione civile”.
Il volume, a cura di Domenico Cersosimo e Carmine Donzelli, è diviso in tre parti: un “Manifesto per riabitare l’Italia. Invertire lo sguardo, partire dalle aree marginalizzate”, cinque commenti di Tomaso Montanari, Gabriele Pasqui, Rocco Sciarrone, Nadia Urbinati e Gianfranco Viesti, e 28 parole chiave a cura di altrettanti specialisti della materia, tra cui il Presidente dell’Associazione Dislivelli per la voce Montagna.
Maurizio Dematteis