Filippo Tantillo, “L’Italia vuota. Viaggio nelle aree interne”, Editori Laterza 2023, pp 215, 15 euro
Filippo Tantillo accompagna i lettori in un lungo viaggio nelle aree interne dello Stivale: dalle Valli occitane del Nordovest a quella del Simeto siciliana, dall’Appennino centrale alle Dolomiti dell’est, per tornare poi sulla Costa Ionica della Calabria, nel Molise delle transumanze, nella Sardegna interna e selvaggia. Grazie al suo osservatorio privilegiato, acquisito accompagnando i lavori della Strategia delle Aree Interne nazionale fortemente voluta dall’ex ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca, ci porta alla scoperta di incredibili avventure territoriali, progetti sconosciuti ai più che si oppongono a un destino che ai più pare segnato di fuga e abbandono dalle aree interne e montane d’Italia. Il libro è molto bello, ben scritto e profondo. Tanto da riuscire allo stesso tempo a raccontare da una parte l’entusiasmo, la vitalità e la determinazione delle realtà locali, che si adoperano per il cambiamento dal basso, e a spronare dall’altra una pubblica amministrazione di cui in qualche modo fa parte e in cui crede fortemente, a farsi complice di questa meglio gioventù che in tutto il paese interno si adopera per cambiare le sorti di aree fino a pochi anni fa pensate ormai perdute. Un tributo alla Strategia aree interne per aver reso pubblica la scoperta di quanto ribolle nel mezzo del paese. Una denuncia della lentezza delle istituzioni nel riuscire a portare soluzioni attuali sui quei territori, dove il passare di troppo tempo può fare la differenza tra la rinascita e l’abbandono.
Maurizio Dematteis