Le località piemontesi di Ceresole Reale, Pragelato e Limone Piemonte sono entrate a far parte della rete internazionale Alpine Pearls, l’associazione di località turistiche alpine all’avanguardia sul tema della mobilità dolce. Tra i fondatori vi sono località come Werfenweng (Austria), dove l’ufficio turistico prende in custodia le automobili dei visitatori e concede in cambio un pass gratuito per i mezzi pubblici; Chamois (Valle d’Aosta), l’unico comune italiano non raggiungibile in automobile; Arosa (Svizzera), collegata con la cittadina di Coira da un trenino di montagna simile al Bernina Express. L’associazione Perle delle Alpi, nata nel 2006 come progetto di cooperazione europea, ha saputo crescere e svilupparsi fino a comprendere 27 comuni di montagna nei i 6 paesi alpini: Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania e Slovenia.

Il recente ingresso dei 3 nuovi comuni è quindi motivo di soddisfazione dal momento che il Piemonte era l’unica regione italiana a non avere località all’interno della rete, ma pone al contempo degli interrogativi sulla qualità dell’offerta turistica nelle Alpi occidentali. Non si può negare che la mobilità dolce, elemento caratterizzante delle Perle delle Alpi, è uno dei tasti dolenti in questo territorio che, anche per questioni geografiche, vive il predominio del turismo in giornata, o nel finesettimana, indissolubilmente legato all’automobile. Ceresole e Pragelato hanno visto premiate le iniziative legate alla chiusura al traffico privato, con relativa introduzione di navette, del Colle del Nivolé (solo nei weekend estivi) e della Val Troncea; Limonte Piemonte ha potuto vantare il fatto di essere raggiungibile in treno, seppure attraverso una linea sottoutilizzata. È certamente un inizio, ma ancora un po’ pochino rispetto ai progetti che da molto tempo si sperimentano in altre aree alpine e all’interno delle Alpine Pearls. E qualche appunto si potrebbe ancora fare relativamente all’accoglienza alberghiera, alle infrastrutture e alle iniziative che il turista incontra in queste località.

Durante il convegno annuale delle Alpine Pearls, tenutosi ad Arosa lo scorso 10 ottobre, i sindaci dei vecchi e nuovi comuni della rete hanno concordemente affermato che l’ingresso nell’associazione è un punto di partenza più che un traguardo raggiunto. Questa notizia va quindi accolta come un auspicio: 3 comuni piemontesi hanno deciso di avviare nuovi progetti per la mobilità dolce in montagna.
Simone Bobbio