Ogni anno, i comitati regionali Legambiente di Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino, Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno il compito di individuare le buone e le cattive pratiche che rilevano sui loro territori alpini. Nel 2009 le bandiere nere della Carova delle Alpi, quelle che Legambiente definisce come “ferite aperte nell’ambiente alpino”, sono state sette.
Per la Valle d’Aosta, la bandiera nera è andata al Consiglio Regionale valdostano «per aver approvato all’unanimità – si legge nella motivazione – la legge regionale n. 28, che consente l’ampliamento volumetrico del 40% delle strutture ricettive e alberghiere», comprese quelle nei centri storici e sulle piste, in zone tutelate.
Il Comune di Fontainemore (Ao), invece, si aggiudica la bandiera verde per «una politica fatta di tante scelte, coerenti e continuate nel tempo, e di progetti di qualità per la valorizzazione delle risorse del proprio territorio e attenzione ai bisogni della comunità».
Nessuna bandiera nera per il Piemonte, ma una serie di bandiere verdi assegnate a enti pubblici, aziende private e associazioni. La prima va alla Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca per il suo importante progetto “Scopriminiera” che «a dieci anni dal suo avvio, ha dimostrato di essere punto di sviluppo e riferimento per l’economia e la cultura di una valle montana».
Bandiera verde anche per l’Azienda Agricola Montana Castello Borello di Bussoleno, in Valle di Susa, esempio particolarmente riuscito di sostenibilità ambientale. Anche il Parco Valle Pesio è considerato da Legambiente tra le “buone pratiche e idee positive di sviluppo locale”. La motivazione che si legge nel report cita «l’incisiva, concreta e qualificata attività e tutela della biodiversità delle Alpi Liguri e Marittime».
Segnale verde, infine, per l’Associazione Terra dei Bagienni e la Scuola Secondaria di primo grado di Beinette (Cn) per una serie di progetti di valorizzazione del verde urbano e del patrimonio naturalistico che hanno coinvolto attivamente la cittadinanza.
Info: www.legambientepiemonte.it/doc/carovana%20dossier%20bandiere%202009.pdf