Turismo dolce e inverno: due parole inconciliabili? Nient’affatto, perché come dice Enrico Camanni «a programmare per forza la neve si rischia di programmare anche i sogni, dimenticando che è per quelli che la neve esiste». E allora basta cercare “emozioni vecchie” con “occhi nuovi”, affidandosi per esempio alle antiche e mai vecchie ciaspole o allo sci alpinismo, in cerca di neve fresca, quella vera. E se la stagione invernale è avara di oro bianco nessun problema: un lungo reportage geografico realizzato da Toni Farina vi accompagnerà per mano attraverso tutta la catena appenninica e alpina del Piemonte, alla scoperta delle centinaia di opportunità invernali per tutte le persone che amano il rapporto con l’ambiente. Perché l’offerta di turismo dolce, l’unica forma di turismo alpino capace di futuro, non è più o non è mai stata prerogativa della sola estate o delle mezze stagioni. Ma sempre più si sta impadronendo anche dell’inverno.

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