Regia di Michele Coppari e Francesca Zannoni, “La montagna di Ilio”, Italia 2017. Documentario, durata 42 min. Da un’idea di Teddy Soppelsa, musiche di Giuliomaria Winter Garbellotto, Cecilia Soraci, Roger McGuinn.

«Che senso ha raccontare una storia silenziosa, una storia che non ha le parole per raccontarsi? Perché rivelare un segreto?» Ilio nasce a Pra di Mezzo, una piccola frazione di Cencenighe, ai piedi delle Pale di San Lucano. Mano a mano comincia l’esplorazione, oltre i ripidi prati di casa, oltre i boschi. «Seguivo le tracce dei camosci, magari arrivavo fin sotto le cime» racconta Ilio «e avevo voglia di vedere cosa c’era più in là, era come aprire una finestra su qualcosa di nuovo».
E’ così che comincia alla fine degli anni ’70 un’incredibile storia alpinistica, una storia di esplorazione, avventura e amore per queste montagne. Montagne “difficili”, dove già valicare gli zoccoli è un’impresa, dove niente è ancora tracciato. Una storia vera, senza clamore, in uno dei luoghi più selvaggi e ancora oggi inesplorati delle Dolomiti. «L’avventura comincia quando dietro a te si chiudono tutte le porte« racconta Toni Zuech, alpinista e amico di Ilio De Biasio «e hai soltanto una possibilità. Andare in su».

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