Dopo il convegno dell’aprile scorso La montagne à venir, Idee per lo sviluppo locale della montagna, il Centre d’études Abbé Trèves, ha organizzato il 19 novembre scorso un nuovo incontro, sempre a Emarèse (Aosta), dal titolo La montagne à venir 2.0, per approfondire il tema della banda larga nei comuni appartati rispetto ai grandi assi vallivi e ai grandi centri turistici, che sono i più piccoli, ma anche i più numerosi.
Nell’incontro precedente si era accertato che in questa in montagna “di mezzo” c’erano le risorse per un promettente sviluppo economico locale. Tuttavia senza connessioni con il resto del mondo come possono le imprese collegarsi tra loro e con i mercati, come fanno a vivere gli abitanti senza accedere facilmente a servizi essenziali come quelli sanitari e scolastici e senza un trasporto pubblico efficiente? Il convegno ha dimostrato come la banda larga può contribuire alla soluzione di questi problemi, con gli interventi di autorevoli esperti e operatori del settore: Luigi Malfa segretario generale della Regione VdA, Anna Castiglione dell’Ufficio Innovazione USL, Franz De la Pierre, medico geriatra USL, Gian Luca Cane dell’Ufficio Supporto Autonomia Scolastica, Dario Alberto, esperto di ingegneria dei trasporti, Marco Onida, funzionario della Commissione Europea, per un inquadramento del problema a livello comunitario. E’ stato illustrato l’avanzato stato di attivazione della banda larga su fibra ottica (600 Km con 600 hotspot) e del Wi-Fi ad accesso libero della Regione Valle d’Aosta e quello 2013-17 del piano VDA Broadbusiness per la banda ultralarga. Si sono passati in rassegna i vari servizi di telemedicina, di teleassistenza e tele-scuola finanziati dalla Regione e da progetti Alcotra, illustrando in dettaglio le specifiche prestazioni facilmente ottenibili senza muoversi da casa, nonché le opportunità offerte da sistemi di smart mobility di possibile attivazione. Tutti gli interventi sono stati registrati e saranno tra breve accessibili sul canale youtube Abbé Trèves, dove già è consultabile la registrazione degli interventi del convegno di aprile.
Beppe Dematteis