La Bottega dell’Alpe è un’associazione aperta a piccoli produttori, ristoratori, ma anche a persone fisiche, associazioni, enti e istituzioni che operano nel settore del commercio per la promozione delle Terre Alte. Sviluppata da Uncem Piemonte insieme alla società Piemonti Risorse e con il sostengo della Camera di Commercio di Torino risponde alla necessità di lanciare un’immagine integrata delle eccellenze piemontesi, inserendole nei mercati nazionali ed internazionali attraverso nuove vie di vendita e di commercio.
La Bottega dell’Alpe, oltre a essere un marchio che produttori e artigiani associati possono apporre accanto al proprio come certificazione della provenienza e della qualità del prodotto, è un sito Internet di e-commerce che, dal prossimo luglio, offrirà a prodotti e manufatti delle montagne piemontesi uno spazio nel mercato virtuale.
«Soprattutto all’estero, il fenomeno dell’e-commerce è in fortissima crescita – spiega Marco Bussone, curatore del progetto e rappresentante di Uncem e Piemonti Risorse – Eppure molti piccoli e piccolissimi produttori agroalimentari e di artigianato difficilmente si butterebbero in un progetto di questo tipo, innanzitutto a causa dei costi connessi alla creazione e alla gestione del sito. In un momento così complesso dal punto di vista economico, la Bottega dell’Alpe offre loro una nuova rete di vendita e strategie di marketing all’avanguardia».

Sul sito ogni impresa avrà un profilo recante tutte le informazioni sul suo prodotto: caratteristiche, provenienza e preparazione. Carni, formaggi, vini, frutta e verdura delle Terre Alte formeranno la sezione enogastronomica, affiancata a quella dedicata all’artigianato tipico, le pentole in rame di Alpette o il mattarello in legno della Valle Varaita per esempio. On line si potranno acquistare anche libri di montagna e pacchetti escursionistici alla scoperta delle aree montane piemontesi. Creare un sito multiprodotto, che espone e mette in vendita merci diverse, consente una maggiore visibilità sul web e sui principali motori di ricerca.
A Torino i partner del progetto stanno organizzando un magazzino dove verranno confezionati i pacchi contenenti i prodotti prenotati sul web che verranno consegnati dai corrieri entro cinque/sei giorni dalla data di ordinazione. Il servizio è rivolto a famiglie, ristoratori, negozianti e gruppi di acquisto solidale italiani o europei.

In città La Bottega dell’Alpe sta cercando di sfondare un’altra porta: quella di bar, trattorie e ristoranti interessati a promuoverne i prodotti, offrendo ai torinesi la possibilità di gustare e poi acquistare le eccellenze enogastronomiche di Valle. Alcuni locali hanno già aderito all’iniziativa, impegnandosi a inserire i prodotti della Bottega nei loro menu e ad allestire una vetrina dedicata per invogliare i propri clienti a consultare il sito, prendere contatti con i produttori e magari andare ad acquistare in Valle, a un tiro di schioppo dalla porta di casa. «Salvo qualche rarissimo caso – denuncia Bussone – a Torino non ci sono negozi o ristoranti che vendano, usino e promuovano i prodotti della montagna. Questo progetto potrebbe servire anche a sensibilizzare gestori, negozianti e consumatori su questa carenza».
Il progetto è stato lanciato da qualche settimana e sono state raccolte una ventina di adesioni, anche grazie alle Comunità Montane che hanno segnalato aziende potenzialmente interessate a entrare nella rete. Hanno aderito non solo le imprese più giovani, spesso nate dall’iniziativa di nuovi abitanti della montagna, naturalmente più propensi alla sperimentazione di nuove forme di mercato e comunicazione, ma anche quelle “storiche”, dei montanari d’antan, promotori di un cambiamento in grado di superare la visione che costringe le Terre Alte ai margini dei mercati e del processo produttivo.
Daria Rabbia