Dopo la presentazione dei risultati della ricerca Intermont di Dislivelli (avvenuta l8 giugno di quest’anno presso la sede della Città Metropolitana di Torino-CmTo), e sintetizzati nella pubblicazione di G. Dematteis, F. Corrado, A. Di Gioia, E. Durbiano, “L’interscambio montagna città. Il caso della Città Metropolitana di Torino” (Franco Angeli, Milano, 2017), la CmTo ha chiesto all’Associazione Dislivelli di partecipare in qualità di partner tecnico al neonato Tavolo permanente sulla montagna (Tpm).

Il Tpm, strumento previsto nel Piano Strategico Metropolitano di Torino e che verrà a breve formalizzato attraverso un apposito decreto, nasce per fare da trait d’union tra le linee individuate dal Piano Strategico e le istanze del territorio, espresse dai rappresentanti di Zone omogenee, Unioni montane e Gal, nel tentativo di individuare le questioni da affrontare più urgenti e maggiormente sentite dalle popolazioni residenti.
CmTo, per volontà del Consigliere metropolitano Dimitri De Vita, delegato allo Sviluppo montano, Pianificazione strategica, Sviluppo economico, Attività produttive e Trasporti, ha deciso di adottare come punto di partenza scientifico dei lavori del Tpm la sintesi dei risultati della ricerca Intermont, rivolta a indagare in modo sperimentale cosa significhi per una città avere alle spalle un vasto territorio montano e come esso viva la vicinanza alla grande città pedemontana. Si tratta di un territorio emblematico, che conta 150 comuni tra montani o parzialmente tali (su 315 totali), e che occupano il 60,5% della superficie territoriale metropolitana.
Al Tpm siedono l’Associazione Dislivelli, il Politecnico di Torino – Dipartimento DIST e la Fondazione Satagata come supporto tecnico, e vi partecipano di diritto i Portavoce delle Zone omogenee, i Presidenti delle Unioni Montane, i Presidenti e Direttori dei Gal e il Presidente Uncem Piemonte.
La prima convocazione ufficiale del Tpm si è tenuta il 15 ottobre presso la sede della CmTo di Corso Inghilterra 7, alla presenza del Consigliere metropolitano Dimitri De Vita (delegato allo
Sviluppo montano, Pianificazione strategica, Sviluppo economico, Attività produttive, Trasporti e tra i primi promotori dell’iniziativa), di Elena Di Bella (Dirigente servizio sviluppo montano, rurale e valorizzazione produzioni Tipiche), di Alberto Pierbattisti (Servizio viluppo montano, rurale e valorizzazione produzioni Tipiche) e di Giannicola Marengo (Direzione dell’Area Territorio, trasporti e protezione civile), oltre che di una ventina di partecipanti tra i rappresentanti territoriali di Zone omogenee, Unioni montane e Gal.
Il primo incontro, nel corso del quale molto tempo è stato volutamente dedicato alla presentazione dello strumento Tpm ai rappresentanti territoriali, ha fatto emergere alcune delle emergenze, prima fra tutte quella dei trasporti, che in buona parte del territorio metropolitano, secondo le indicazioni dei partecipanti, andrebbero migliorati per permettere alla montagna di diventare più attrattiva nei confronti di residenti e imprese. Sono seguiti dei ragionamenti sui servizi scolastici e sulla banda larga, segnalate come priorità per la vivibilità di un territorio.
In conclusione del primo incontro il Consigliere Dimitri De Vita ha chiesto ai partecipanti di inviare via mail le prime indicazioni da discutere nel corso dei prossimi incontri, in modo da poter individuare alcuni primi ambiti su cui concentrare l’azione di CmTo per i territori montani, sempre all’interno delle indicazioni del Documento del Piano strategico.
Maurizio Dematteis

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