Il Secondo Laboratorio Alpino promosso da Cipra Italia a Oulx ha chiamato a riflettere amministratori, imprenditori agricoli, operatori del turismo e attori della Valle di Susa. Il risultato? Un rovesciamento di prospettiva, con lo sguardo che muove dalla montagna alla città.

Una due giorni per parlare di montagna e delle sue prospettive di sviluppo: è quanto è accaduto ad Oulx (To) giovedì 17 e venerdì 18 settembre 2015, presso la sala del consiglio comunale che ha ospitato il “Secondo Laboratorio Alpino per lo Sviluppo” promosso da Cipra Italia in collaborazione con il Politecnico di Torino, all’interno del Programma “Torino e le Alpi” della Compagnia di San Paolo, per mettere a confronto esperienze, buone pratiche e iniziative che la montagna può offrire nell’ottica di superare la crisi che la affligge.
Le giornate, introdotte dagli interventi del sindaco di Oulx Paolo De Marchis e del consigliere delegato della Città Metropolitana Gemma Amprino, sono iniziate con la presentazione del libro “Popolazione e cultura: le Alpi di oggi” a cura della presidente di Cipra Italia Federica Corrado, in restituzione dei lavori realizzati nel corso del “Primo Laboratorio”svoltosi nel 2014. Terminate le presentazioni, i protagonisti sono diventati i ragazzi e le ragazze allievi dell’Istituto L. Des Ambrois di Oulx, che hanno discusso intorno a “problemi e proposte” dalla montagna: osservazioni da cui è emerso come vivono la montagna e la relazione con la città, tra potenzialità e carenze, e quale ipotizzano possa essere il loro futuro, soprattutto in ambito lavorativo e in tema di qualità della vita.
Sono seguiti due tavoli di lavoro: “Nuova imprenditorialità. Dove e come” e “Montagna-città. Re-inventare la fruizione (turistica)”.
A introdurre la seconda giornata di lavori il sindaco di Oulx Paolo De Marchis e il consigliere delegato della Città Metropolitana Mauro Carena, ai quali hanno fatto seguito gli interventi di Maurizio Beria d’Argentina dell’Unione Montana Comuni Olimpici – Via Lattea, Riccardo Joannas dell’Unione Montana Alta Valle Susa, Stefano Daverio dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, e Sara Leporati responsabile Programma “Torino e le Alpi” della Compagnia di San Paolo.
I contributi di amministratori, imprenditori agricoli, operatori del turismo, accompagnatori e guide naturalistiche stimolati dalle domande dei moderatori hanno consentito di rovesciare la prospettiva: uno sguardo che non muove più dalla città alla montagna ma viceversa, con l’apertura di un focus sulle risorse che i montanari riconoscono come peculiari del proprio territorio e sulle modalità con cui possono essere messe a disposizione dei cittadini.

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