Il Piemonte custodisce sul suo territorio una gran quantità di legname di qualità, tra larici, pini cembri, tigli, frassini, noci, ciliegi. E ha anche grande abbondanza di altre specie, spesso e a torto ritenute di poco pregio, come il pino silvestre o l’ontano. Tutte queste essenze, se ben lavorate e valorizzate, potrebbero soddisfare le esigenze di un mercato di artigiani del legno sempre più indirizzati, perché spinti dai clienti, verso la ricerca di materiale a chilometro 0. Legni nobili e tagli di pregio che se ben promossi potrebbero contribuire allo sviluppo di una filiera bosco legno piemontese di qualità, che oggi purtroppo nell’estrema regione nordoccidentale del nostro paese, ancora non esiste.
Proprio per venire incontro a questa crescente richiesta di materie prime locali, il progetto TracciaLegno, con il supporto della Regione Piemonte, organizza la Prima asta di legname piemontese di qualità, per permettere l’incontro tra la crescente domanda e la nascente offerta di un nuovo mercato che fatica a farsi conoscere.
Tronchi “nobili” di varie specie e tavolame di qualità sono messi in mostra dal 5 al 12 novembre presso il piazzale della segheria Fratelli Perassi snc, in via Bricherasio 22 a Cavour, in Provincia di Torino. Sabato 13 novembre, in occasione del famoso evento fieristico “Tuttomele”, presso la Sala Consigliare del Comune di Cavour, in piazza Sforzini 1, a partire dalle ore 15 si terrà la Prima asta di legname piemontese di pregio, nel corso della quale i partecipanti potranno acquistare il materiale a chilometro zero.
L’asta di sabato 13 è aperta a imprese e privati interessati e si svolgerà con un sistema misto tra busta chiusa e offerta per alzata di mano. Gli acquirenti potranno usufruire del servizio gratuito di segagione del materiale acquistato direttamente sul piazzale di vendita del legname.
Maurizio Dematteis
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