Dislivelli inaugurerà questo mese con l’editore Franco Angeli la serie “Terre Alte”, interna alla collana “Uomo, ambiente, sviluppo”. Sarà appoggiata da un comitato scientifico multidisciplinare, composto da Marco Cuaz, Egidio Dansero, Giuseppe Dematteis, Antonio De Rossi, Roberto Gambino, Claude Raffestin, Pier Paolo Viazzo. Ospiterà saggi di ricerca e divulgazione che si propongono di superare gli stereotipi della montagna come semplice luogo della nostalgia e del divertimento. I saggi della serie intendono ispirarsi a un immaginario più ricco e complesso, in cui le terre alte siano viste come un grande laboratorio europeo per realizzare progetti di vita innovativi, capaci di rapporti più equilibrati e appaganti con l’ambiente e la cultura locale.
Anche se il numero zero della serie, idealmente, è stato “Alpi e ricerca” pubblicato in dicembre, il primo numero sarà “Montanari per scelta. Segnali di sviluppo nella montagna piemontese”, curato da Giuseppe Dematteis, frutto della ricerca “Vivere a km 0”. In fase di stampa, sarà in libreria a settembre.
Alberto Di Gioia