La nuova Monte Rosa Hütte “Bergkristall”, firmata dagli svizzeri Bearth & Deplazes Architekten di Coira, è stata realizzata in occasione del 150° anniversario del Politecnico di Zurigo in collaborazione con la facoltà di Architettura di Lucerna e del Club Alpino Svizzero, e costituisce un progetto innovativo per quanto riguarda l’utilizzo delle più avanzate tecnologie impiantistiche.
Dal punto di vista energetico, la struttura è dotata – oltre che di un impianto di solare termico – di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e la corrente in esubero viene accumulata in batterie assicurandone la disponibilità continua anche nelle giornate nuvolose e durante le ore notturne. L’acqua viene reperita attraverso lo scioglimento della neve solamente in estate e successivamente immagazzinata in un serbatoio in modo da disporne anche nei mesi invernali. Tutti gli impianti idraulici sono stati progettati per la sua ottimizzazione. Ad esempio lo scarico delle cucine viene riutilizzato come scolo per i servizi igienici.
L’aspetto più innovativo è tuttavia la gestione dell’energia, che garantisce alla struttura un alto grado di autosufficienza – aspetto centrale per i rifugi alpini – dovuto alla complessa interazione tra le singole componenti impiantistiche. Un sistema raccoglie infatti informazioni di diversa natura come i dati sul clima e i parametri dell’edificio (energia accumulata, acqua, ecc.) e li mette in relazione con le previsioni atmosferiche e l’afflusso stimato di visitatori, al fine di regolare il sistema e di aumentarne l’efficienza. Nonostante i lavori fossero possibili solo nella stagione estiva, un dettagliato studio logistico sulle fasi di cantiere e l’utilizzo di adeguate soluzioni costruttive come ad esempio l’utilizzo di piccole e leggere componenti prefabbricate per i solai e le pareti, ha permesso di ultimare l’opera in tempi relativamente brevi.
Roberto Dini