Le attività di ricerca che Dislivelli conduce nelle valli piemontesi per il primo dei pacchetti di lavoro nei quali è articolato Alpfoodway, sono svolte in collaborazione con il Dipartimento Culture, Politica e Società dell’Università di Torino e in particolare con il gruppo di lavoro che partecipa al progetto Atlante del Cibo di Torino metropolitana. Si tratta di un contenitore di progetti, ideato e gestito dall’Università di Torino, insieme al Politecnico e all’Università di Scienze Gastronomiche, che si pone come osservatorio delle dinamiche dei sistemi del cibo del territorio piemontese – con un’attenzione particolare all’area metropolitana torinese – con l’obiettivo di produrre nuova conoscenza sulle molteplici dimensioni che caratterizzano il rapporto tra le filiere agroalimentari e la cultura, l’economia, la società e la sostenibilità ambientale di un territorio. La produzione e la sistematizzazione di questa conoscenza vogliono essere di sostegno alle azioni dei decisori pubblici, supportare la progettazione di nuovi prodotti e servizi e attivare sui territori processi di innovazione culturale ed economica, orientati a una sostenibilità di sistema. Il prodotto principale dell’Atlante è un rapporto annuale che restituisce una fotografia delle principali dinamiche in corso nel territorio metropolitano torinese (ma non solo) relative alla produzione, distribuzione e consumo di cibo e presenta i risultati degli approfondimenti di ricerca (tematici o geografici) svolti dal gruppo di lavoro che anima l’Atlante. Il territorio alpino è finora ampiamente rappresentato nelle analisi dell’Atlante, per esempio attraverso una mappatura degli alpeggi della Città metropolitana di Torino, o l’analisi della distribuzione dei marchi di origine territoriale dei prodotti alimentari nel territorio, molti dei quali concentrati in montagna. Il Rapporto 1 dell’Atlante del Cibo di Torino metropolitana è stato pubblicato dalla casa editrice Celid ed è scaricabile gratuitamente sul sito www.atlantedelcibo.it.

La scelta di collegare le ricerche di Alpfoodway in Piemonte con le attività dell’Atlante del cibo è dettata dalla volontà di partire dall’analisi delle pratiche e dei saperi della foodway alpina per affrontare una riflessione più ampia sul rapporto tra l’utilizzo e la valorizzazione delle risorse materiali e immateriali delle terre alte e la sostenibilità dei territori di montagna, che – in relazione al cibo – li connette in maniera inestricabile alle dinamiche più generali di creazione di nuove filiere più giuste e sostenibili, che connettano montagna e città, un remoto alpeggio delle Valli di Lanzo con un mercato di un quartiere popolare della periferia di Torino, un contadino della Val Chiusella e un giovane ristoratore del quartiere Vanchiglia.
Giacomo Pettenati

info: www.alpine-space.eu/projects/alpfoodway/en/home