Venerdì 8 giugno 2018, dalle ore 13.45 alle 18.00, presso la Sala Stemmi del Palazzo della Città metropolitana di Torino (CmTo), in corso Inghilterra 7, si terrà il seminario dal titolo “Una montagna di opportunità. Le terre alte e lo sviluppo della Città metropolitana di Torino”. Si parte dai dati della ricerca Intermont di Dislivelli, per passare alla presentazione del Rapporto sulle Valli Orco e Soana, realizzato dall’Associazione Dislivelli e la Fondazione Santagata (CSS-Ebla), all’interno del Progetto Valli alpine torinesi (Vat), uno studio sistematico delle potenzialità delle valli alpine all’interno del territorio della Città metropolitana che le due associazioni portano avanti da due anni.
L’incontro sarà l’occasione per aprire un dibattito in seno alla CmTo sul rapporto tra aree montane e aree urbane, realtà fortemente dipendenti le une dalle altre (la montagna con la sua dotazione di capitale naturale, la pianura come luogo privilegiato per servizi, capitale umano ed economico), ma che oggi soffrono di una forte asimmetria per cause demografiche ed infrastrutturali. Il superamento di questa asimmetria è dunque un obiettivo strategico per la Città metropolitana.
In un contesto internazionale sempre più competitivo, e a fronte di risorse pubbliche scarse, le politiche mirate ad incentivare lo sviluppo economico necessitano di interventi coordinati, sia a livello locale, sia di area vasta. Qui la Città metropolitana potrà giocare un ruolo centrale, rafforzando l’elaborazione di una visione sovra comunale, capace di sintetizzare gli interessi locali senza far prevalere i particolarismi.
Sviluppare una visione comune sul futuro delle comunità è un compito complesso e ambizioso, da assolvere assieme alle realtà istituzionali, agli attori economici e sociali del territorio, al sistema della formazione e della conoscenza. Un compito per il quale la Città metropolitana intende istituire un tavolo permanente sulla montagna per condividere un’agenda di priorità e creare un partenariato forte, soprattutto nell’ottica di attrarre fondi europei necessari per avviare modelli sperimentali di crescita, e per individuare forme adatte per valorizzare il ruolo della montagna in termini eco sistemici, economici, turistici, sportivi e sociali.
Ma quali sono oggi le reti istituzionali o informali, le imprese, le associazioni, gli enti pubblici e privati o i singoli che costituiscono una possibilità di sviluppo nelle valli alpine della Città metropolitana di Torino?
Per cercare risposte a questo interrogativo l’Associazione Dislivelli e la Fondazione Santagata (CSS-Ebla), da due anni a questa parte promuovono il Progetto Vat (Valli alpine torinesi), uno studio sistematico delle potenzialità delle valli alpine all’interno del territorio della Città metropolitana. Si tratta di un lungo viaggio attraverso le “realtà del fare” delle valli alpine del nostro territorio, utile per ottenere un colpo d’occhio dell’esistente, delle potenzialità e risorse sfruttate, o meno, di ogni singola valle, dei rapporti tra le realtà di queste particolari unità territoriali e la città di Torino. Una raccolta di conoscenze e informazioni utili ad accompagnare un possibile processo di sviluppo “responsabile” del territorio dell’Area metropolitana del Capoluogo piemontese. Dove le reti, i rapporti e gli scambi reciproci tra città e montagna potranno e necessariamente dovranno giocare un ruolo importante.
Il Progetto Vat, arrivato alla presentazione del terzo Rapporto sulle Valli Orco e Soana, dopo quelli sulla Val Chiusella e sulle Valli di Lanzo, organizza con la Città metropolitana il seminario come momento di riflessione sul futuro delle terre alte torinesi e primo contributo alla costruzione del Tavolo permanente sulla montagna di prossima istituzione.
Un incontro che vuole condividere e discutere esperienze e punti di vista rispetto agli scenari di sviluppo del sistema delle Valli alpine torinesi, con particolare attenzione ai bisogni dei territori presi in esame e alle dinamiche che esprimono.