31 maggio 2016
Rifugi e piccole strutture ricettive isolate giocheranno un ruolo strategico nel turismo delle alte terre del futuro. Un ruolo fondamentale per la promozione di tutti gli sport outdoor di montagna, a patto che riescano a fare rete tra loro per creare un’offerta complessiva.
Giorgio Daidola*
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2 aprile 2016
Il modello turistico delle stazioni sciistiche di massa è entrato in crisi. Oggi non esiste più il turismo alpino, ci sono molti turismi che talvolta convivono, altre volte configgono, altre volte ancora si ignorano. Si salverà chi ha protetto l’ambiente e il territorio, affiancando il bene naturale con il dono dell’accoglienza, della socialità e della vivacità culturale.
di Enrico Camanni
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2 aprile 2016
Oggi località nelle Alpi che non sono mai state turistiche per il modello precedente “usano” la propria storia, cultura e natura come risorse per proporsi sulla scena globale. Si tratta di una vera e propria rivoluzione antropologica che segna la fine del predominio della pianura e apre scenari inediti di ridefinizione d’identità multiple.
di Maria Anna Bertolino
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2 aprile 2016
Quali sono quelle piccole stazioni invernali delle Alpi che, anziché insistere sullo sci di massa scimmiottando le grandi, sono capaci di investire su uno o più “punti di forza”? Un viaggio attraverso le sci di discesa sostenibile.
di Giorgio Daidola
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2 aprile 2016
Pian Muné in Valle Po rilancia la piccola stazione per le famiglie, Beaulard in Alta Valle di Susa il parco Le Manavelle, sotto il Colle di Sestriere apre il Pragelato Natural Terrain per la pratica del freeride. E’ la nuova offerta sciistica artigianale del Piemonte, confezionata con le risorse a disposizione e ritagliata a misura del territorio in cui si pratica.
di Simone Bobbio
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