Sabato 3 luglio la Valle di San Lucano (Taibon Agordino) ha ospitato un incontro d’eccezione, con centinaia di valligiani coinvolti nella discussione sulle opportunità e le insidie che, a un anno di distanza, sottendono la proclamazione delle Dolomiti a Patrimonio dell’Umanità.
Di Enrico Camanni

Alcune realtà delle Alpi vedono l’unione tra comuni come riforma innovativa della politica locale. E’ il caso del Cantone di Glarona, che dal 1° luglio dilata i confini delle circa 70 comunità locali attraverso la costituzione di tre distretti intercomunali. Con risparmi di 6 milioni di franchi dalla diversa gestione dei servizi locali e dell’amministrazione locale.
Di Alberto Di Gioia

Monaco, 6–9 ottobre 2010: la Bavarian Academy of Sciences and Humanities e l’International scientific committee on research in the Alps (Iscar) organizzano una quattro giorni di discussione sulla questione delle macroregioni e delle correlazioni tra metropoli periferiche alle Alpi e la zona alpina.

Ad ogni comune la sua area industriale, la sua discarica, la sua scuola, il suo campo sportivo, magari il suo ospedale e così via. Anche quando la pretesa è in palese contrasto con l’interesse generale e locale di rendere efficienti i servizi, di limitare il consumo di suolo e la dispersione edilizia. Questa la pesante eredità del glorioso passato comunale italiano, nota oggi come campanilismo.
di Giuseppe Dematteis

Unioni, accorpamenti o fusioni di comuni. Le piccole amministrazioni montane sperimentano nuove strade per assolvere ai propri doveri. A volte gestendo servizi comuni, altre rinunciando persino alla “loro identità”, immolandosi in un nuovo soggetto amministrativo più grande. All’insegna del “nuovo motto” nazionale: razionalizzare le spese pubbliche per rispondere alla stretta della crisi economica mondiale.
di Maurizio Dematteis