Articoli

L’Importanza della formazione multidisciplinare

I bandi di istituzioni pubbliche e private per la valorizzazione delle terre alte rivestono oggi un ruolo fondamentale per offrire opportunità di studio e lavoro ai giovani. Come nel caso del premio in memoria di sindaci e amministratori locali di UNCEM, che ha premiato la nostra Tesi di Laurea “CURTIVA”.
Di Gioele Rossi, Gemma Santoro e Dario Ruotolo

Montagna scuola di futuro

In geografia il tema della montagna è il primo passo per “educare al paesaggio” e “attraverso il paesaggio”. Non solo nei confronti della salvaguardia, ma anche per l’attivazione di percorsi di cittadinanza attiva e crescita individuale.
di Sara Doronzo

SASSO: un cantiere didattico d’alta quota

SASSO, piccolo modulo abitativo a supporto del monitoraggio ambientale in alta montagna, è stato realizzato dal Team studentesco “Shelters – Architectures for the Alps” per l’osservazione e la misurazione delle masse glaciali e nevose.

UNIMONT a Edolo: in montagna si può fare eccellenza

Edolo rappresenta la prova del fatto che è possibile in un comune montano fare eccellenza, costruendo un percorso di formazione innovativo e attento alle specificità del territorio montano. Ce ne parla la direttrice Anna Giorgi.
di Luca Serenthà

L’AltraMontagna

L’AltraMontagna è un nuovo giornale nato per rispondere alle grandi questioni ambientali che occupano lo spazio mediatico e promuovere una rappresentazione d’insieme della montagna italiana più fedele, puntuale e partecipata, in grado di coglierne le complessità, smontando stereotipi fuorvianti e inutili posture ideologiche.
di Sofia Farina

Bottom-up: la montagna vista dal basso

Bottom-up: la montagna vista dal basso

Grazie a un finanziamento concesso dal Gruppo Terre Alte del CAI Centrale abbiamo realizzato la ricerca “Bottom- up: la montagna vista dal basso”, che grazie all’illustratore Marco Lisci è stata trasformata in un racconto a fumetti.
di Silvia Segalla e Giulia Storato

La montagna vivente

La montagna vivente è un paradigma educativo multiforme da leggere a scuola, rappresentare, reinventare, frammentare e ricomporre. È una spiegazione umana, anzi sociale, sentimentale, geografica, antropologica, etnografica e pedagogica dell’Antropocene.
di Alberto Di Gioia