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Ritrovare lo ski spirit

Il sistema non è più difendibile. Ma esistono alternative, come il ritorno a impianti più semplici, meno impegnativi finanziariamente e più flessibili. Ne risulterebbe uno sci più vero, fonte di emozioni più profonde, sicuramente più vicino alla montagna e alla sua gente.
di Giorgio Daidola

Immedesimarsi negli altri

C’è un’ombra gigantesca che incombe sull’arco alpino e si chiama cambiamento climatico. Approfittiamo del Covid per ripensare alla montagna, al suo sviluppo e alla sua pianificazione, provando a guardare al domani. Oggi possiamo farlo.
di Gabriele Gallo

Non di solo sci può viver la montagna

Oggi c’è bisogno di uno sforzo comune, a tutti i livelli, europeo, nazionale e locale, pubblico e privato, per mettere in campo strategie di differenziazione dell’offerta turistica accanto allo sci, nella stazioni ancora vitali.
di Maurizio Dematteis

Cambiare i modelli gestionali

Le Alpi si stanno appenninizzando e le stazioni sciistiche devono cambiare per adeguarsi al cambiamento. Perché è molto più facile cambiare i modelli gestionali che cambiare le leggi di natura.
Intervista a Luca Mercalli (a cura di Maurizio Dematteis)

La posizione di Cipra Italia

Con il Covid la monocultura dello sci da discesa sta mostrando tutta la sua fragilità. Potrebbe essere invece una buona occasione per accelerare la transizione verso un modello di turismo invernale più compatibile e più sano.

Monitoraggio dei ghiacciai dell’Alto Adige

Le proiezioni di deglaciazione dell’Alto Adige mostrano un progressivo esaurimento di qui alla fine del secolo in corso. Grazie al progetto Glistt vengono aggiornati i sistemi di monitoraggio e sperimentarne nuovi metodi innovativi.
Di Roberto Dinale e Mattia Callegari

Dislivelli.eu n. 106 agosto-ottobre 2020

Un numero della rivista Dislivelli.eu dedicato alla scomparsa repentina dei ghiacci sulle nostre montagne: la testimonianza degli effetti nefasti dei cambiamenti climatici che interessano tutto il pianeta.

Di ghiaccio

Sono due secoli che abbiamo convertito la repulsione per il ghiaccio in attrazione fisica ed estetica: lo ammiriamo e contemporaneamente lo mortifichiamo con i gas serra, in un evidente cortocircuito sociale, economico e culturale.
di Enrico Camanni