Il futuro della montagna? Una pedalata assistita!
L’Ente di Gestione dei Parchi dell’Ossola vuole un tracciato sicuro e compatibile con i camminatori per e-bike all’Alpe Devero. Ma il CAI fa ricorso perché la zona è compresa in un sito della Rete Natura 2000.
di Toni Farina
Siccità, alluvioni e gestione dei corsi d’acqua: appello delle associazioni
Cai, Cipra, Cirf, Free Rivers, Legambiente, Lipu, Wwf, Dislivelli e Mountain Wilderness lanciano un appello per una politica idrica che favorisca l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Il miracolo delle dighe: perché affascinano?
Luca Rota racconta l’emblematica relazione degli uomini con le dighe di montagna, tra storia e sentimenti suscitati dagli imponenti manufatti.
di Luca Serenthà
Paesaggio rifugio. Visioni e incontri da un altrove alpino
Uno sguardo profondo sui rifugi alpini, un’indagine sulla loro natura e sulle funzioni tra passato, presente e futuro.
di Umberto Anesi
Gary Hemming, l’alpinista che passò l’oceano
Il nuovo romanzo di Enrico Camanni racconta gli ultimi anni dell’iconico e maledetto alpinista californiano, zeitgeist dell’incendio del ’68, amico fragile capace di incarnare una filosofia ecologica della scalata, rivoluzionaria e ancora attualissima.
di Maurizio Dematteis
L’arte dell’essenziale
Esce un nuovo libro di Paolo Costa, filosofo e saggista, ricercatore della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Da alcuni anni si occupa dei significati filosofici della montagna, organizzando eventi pubblici e dibattiti, oltre che pubblicando diversi contributi sul tema.
di Andrea Membretti
Bio-avversità
Noccioleti, viti, meleti. Un viaggio all’interno delle monocolture agricole che tanto fanno male alla montagna. Accanto a piccole esperienze virtuose che valorizzano prodotti di qualità e la loro cultura.
di Maurizio Dematteis

Dislivelli.eu n. 116 gennaio-febbraio 2023
È la fine della storia della monocultura dello sci invernale. Riscaldamento climatico, costi dell’energia, costi dei biglietti e neve da cannone la stanno mettendo in forte crisi. Si dovrà reinventare la montagna turistica invernale con il turismo dolce, collegando l’inverno all’estate e alle mezze stagioni.