Aree interne, aree montane… i giovani che restano, i giovani che tornano… Se ne parla sempre più e, anche se non sempre, capita che sia una narrazione un po’ buonista ed edulcorata.
Ma le storie di giovani che decidono di restare a vivere, seppur con un grande sforzo e atto di volontà, nei comuni delle aree interne del nostro Paese ci sono davvero. E c’è anche chi decide di fare rete per creare maggior consapevolezza, per far comprendere quanto la “restanza” sia un atto politico forte.
Questo e molto altro ce lo ha raccontato nella puntata del nostro podcast Elisa Chillura, giovane giornalista, che sta cercando di costruire il suo percorso di vita per restare nei luoghi dove è nata e cresciuta: Santo Stefano Quisquina nei Monti Sicani siciliani. Area montana e area interna dove, come ci ha detto, bisogna proprio volerci andare, altrimenti non ci si passa per caso.
Elisa è presidente di Rifai, la Rete Italiana Facilitatori Aree Interne, neo-nata realtà di giovani di diverse regioni italiane che si propone di stimolare la rivincita delle aree interne, come hanno intitolato il loro manifesto (www.reterifai.it/il-manifesto).
Giovani delle aree interne: chi siete? cosa sognate? Nella nostra chiacchierata Elisa ci ha aiutato, dal suo punto di vista interno e privilegiato, a raccontare qualcosa delle giovani e dei giovani delle aree interne.
Abbiamo cercato di capire quali sono le difficoltà che incontrano e se le necessità e i desideri sono gli stessi da nord a sud.
Abbiamo ragionato su quanto a volte non sia scontato trovare il giusto linguaggio per creare consapevolezza in chi non ha mai avuto occasione di confronti e stimoli al di fuori del proprio paese. Elisa ha però anche sottolineato quanto sia fondamentale dar voce a chi le aree interne le vive. Il rischio a volte è quello di creare una narrazione dall’esterno, dimenticandosi di domandare a chi abita in queste zone come vorrebbe essere raccontato.
Fare rete, non chiudersi, confrontarsi costruendo il proprio progetto di vita: questo è non solo un invito a chi sta decidendo se restare o partire, ma è quello che Elisa ha fatto e tutt’ora sta sperimentando per se stessa.
Luca Serenthà

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